Le basi ci sono
Sulla home page si legge “Hosting di qualità al miglior prezzo”, ma il sito non da quell’impressione. Alcuni link non funzionano e per completare il pagamento ho dovuto ripetere l’operazione più volte.
L’offerta include solo VPS e due piani di hosting condiviso, che permettono la registrazione o migrazione di un dominio gratuitamente a scelta fra le estensioni .it, .eu, .com, .net, .org, .info, .biz. Questo è già un fattore positivo e troppo spesso sottovalutato da tanti altri servizi di hosting.
Spazio e traffico
Bene anche qui. Tophost offre sin dal piano base traffico illimitato 4 database MySQL a partire dal piano Topweb con 500 MB di spazio totale, 20 GB di spazio web e 30 account e-mail, quanto basta per siti con poche pretese.
Sicurezza e GDPR
Qui troviamo inclusi Antivirus, SpamAssassin e Firewall L3 e un’altra inclusione interessante sono i backup a cadenza settimanale, che troverete all’interno del pannello di controllo. Peccato però che per le caselle di posta serva aggiungere un software esterno.
CMS
Con l’acquisto di un piano Topweb troveremo WordPress già installato, ma è sempre possibile passare a un altro CMS, tra cui Magento, Drupal o Joomla.
Cosa manca
Non possiamo certo aspettarci che un hosting low-cost abbia già incluso tutto quel che serve anche agli utenti più avanzati, tuttavia la presenza del solo WordPress come CMS integrato e la mancanza di funzioni utili ai developer, come ad esempio Cron, si fanno sentire, per non parlare dell’impossibilità di caricare un file in formato zip.