Recensione Bluehost: il “migliore” o è sopravvalutato? [2025]

Tante funzionalità “gratuite”, che solitamente sono comunque gratis

Le funzionalità aggiungono valore a un pacchetto di hosting, ma Bluehost potrebbe aver esagerato nel commercializzare i propri “extra”. Il fornitore pone grande enfasi sul fatto che certe funzionalità siano “gratuite”, ma l’informazione è fuorviante, poiché è possibile usare gratis questi servizi e plugin indipendentemente dal provider di hosting prescelto. Naturalmente, chi è alle prime armi nella gestione dei siti web non lo sa.

Ad esempio, il “Marketplace WordPress Bluehost” è molto simile all’effettivo Marketplace WordPress. Offre una selezione di temi e plugin WordPress e WooCommerce gratuiti e premium. L’unica differenza è che vi si accede direttamente dal pannello di amministrazione di Bluehost invece che dalla dashboard di WordPress.

Analogamente, il componente “SEO Yoast Free” incluso non è altro che la versione gratuita di un popolare plugin SEO per WordPress. Se questa integrazione ha senso, considerando che sia Bluehost che Yoast sono società controllate da Newfold Digital, non sarebbe meglio includere gratuitamente un piano premium per Yoast?

Piani multi-sito

I piani condivisi e WordPress di livello base di Bluehost consentono di avere 10 siti web. I tre piani più costosi permettono di ospitare 50–100 siti web. Se hai in programma di creare un solo sito web, la limitazione di 10 GB sullo spazio di archiviazione del pacchetto Basic non dovrebbe essere un problema insormontabile.

Tuttavia, potrebbero sorgere problemi se intendi creare e gestire più siti con uno dei piani di Bluehost. Principalmente, dovresti prestare attenzione alla quantità di spazio di archiviazione rimanente, soprattutto se i tuoi siti contengono molte immagini di grandi dimensioni o altri file multimediali che occupano molto spazio.

Se ospiti blog prevalentemente basati su testo, però, i 50–100 GB di spazio dei piani di fascia più alta dovrebbero essere più che sufficienti per molti siti di dimensioni limitate.

Se preferisci non avere alcun limite sullo spazio di archiviazione, il piano hosting Plus di IONOS senza limiti su spazio di archiviazione, larghezza di banda e numero di siti web potrebbe essere più adatto. Anzi migliore, visto che costa meno del piano di fascia media equivalente di Bluehost dopo il rinnovo.

Certificati SSL e altre funzionalità di sicurezza (a pagamento)

Oltre a un anno di registrazione del nome di dominio, puoi aspettarti una serie di altri componenti aggiuntivi: l’integrazione con il CDN di Cloudflare e i certificati SSL.

I certificati SSL sono quelli standard di Let’s Encrypt, destinati a fornire un livello di codifica SSL molto basilare. In altre parole, rimuovono l’avviso “sito non sicuro” e aggiungono un’icona a forma di lucchetto nella barra degli indirizzi dei browser web quando gli utenti visitano il tuo sito.

Dopo anni dedicati a redigere recensioni dei servizi di hosting, posso dire che la richiesta di un pagamento per i backup non rappresenta la prassi. Bluehost può avere altre qualità che lo riscattano, ma se desideri un buon livello di sicurezza senza dover pagare, Hostinger offre backup gratuiti e su richiesta sia sui piani di hosting condiviso che su quelli cloud; e la soluzione è ancora più economica di Bluehost.

Dopo aver effettuato la registrazione, puoi acquistare vari componenti aggiuntivi a pagamento dal Marketplave di Bluehost per migliorare la tua sicurezza. A pagamento, potrai aggiungere un SSL per dominio singolo e SiteLock Security, che include l’uso del CDN TrueSpeed, molto più sicuro, e del firewall TrueShield.

Anche se questi prodotti sono convenienti, noterai che i piani Basic di Bluehost non includono ulteriori funzionalità di sicurezza rispetto a quelle qui indicate. Invece, ogni piano di hosting WordPress e condiviso premium di Bluehost viene fornito con privacy del dominio, scansione dei malware e backup giornalieri del sito web inclusi.

Un nome di dominio gratuito

Un extra con buon rapporto qualità-prezzo che Bluehost include nei propripiani è un nome di dominio gratuito. Si tratta di un’aggiunta pratica se intendi raggruppare tutti i costi di lancio del tuo sito web.

Tieni presente che il nome di dominio non è mai veramente “gratuito” poiché devono essere versate le commissioni alle organizzazioni che supervisionano il sistema dei nomi di dominio. Pertanto, se decidi che i servizi di Bluehost non fanno al caso tuo e decidi di approfittare della garanzia di rimborso di 30 giorni di Bluehost, il costo del nome di dominio verrà sottratto dall’ammontare del rimborso. Successivamente, potrai portare con te e utilizzare con un nuovo provider il nome di dominio ormai acquistato.

Panoramica delle funzionalità di Bluehost

La mia esperienza di hosting con Bluehost

Il pannello di amministrazione di Bluehost si è rivelato altrettanto piacevole da utilizzare, una volta effettuata la registrazione. Malgrado sia servito un po’ di tempo per caricare alcune pagine, l’interfaccia mi è sembrata pulita, ordinata e intuitiva.

Creare un nuovo account con Bluehost

L’iter di registrazione in Bluehost è semplificato e non affatica l’utente con proposte marketing e offerte di prodotti aggiuntivi: ho solo dovuto gestire l’impostazione del dominio e il pagamento. Mi è stato inoltre chiesto di pagare e creare contestualmente il mio account e le credenziali di accesso Bluehost.

Nella pagina di pagamento, i classici dettagli richiesti per la creazione dell’account includono nome, indirizzo e recapiti. Lo strumento di creazione dell’account mi ha consentito di specificare anche la durata del servizio prescelto e gli eventuali componenti aggiuntivi a pagamento per l’hosting. Detto questo, consiglio di verificare accuratamente tutti i passaggi, poiché alcuni extra a pagamento sono già selezionati. Ad esempio, la prova gratuita dell’e-mail professionale era preselezionata e nel caso ci si dimentichi di deselezionarla l’opzione si rinnova a prezzo pieno dopo i primi tre mesi.

Inoltre, tutti i piani condivisi Bluehost includono un credito di 100 dollari per Google Ads e Bing Ads. Tuttavia, il riepilogo dell’ordine non indicherà questa offerta e, nel caso di Google Ads, dovrai spendere un minimo di 25 dollari sul tuo account esistente per poter richiedere il tuo credito.

Collegare un dominio e installare WordPress con Bluehost

Dopo aver completato il pagamento del mio piano di hosting Bluehost, ho potuto concentrarmi sulla configurazione del sito web. In pratica, la pagina per l’impostazione del nome di dominio compare appena prima della pagina di pagamento.

Puoi scegliere il tuo dominio gratuito tra numerose estensioni di dominio popolari o aggiungere un dominio esistente, se necessario. La presenza di molte estensioni di dominio popolari degli Stati Uniti, del Regno Unito e di tutto il mondo nella selezione dei nomi di dominio gratuiti di Bluehost è decisamente un punto di forza. Anziché accontentarti di un’estensione generica, puoi scegliere quella che meglio si adatta al tuo pubblico specifico. Sia che approfitti dell’offerta di dominio gratuito di Bluehost sia che utilizzi un tuo dominio, provvede Bluehost a puntare il DNS.

Una volta configurato l’account, è stato il momento di installare WordPress utilizzando il programma di installazione con 1 clic di WordPress fornito da Bluehost. Nella scheda Websites (Siti Web) del mio pannello account, ho cliccato su Add First Website (Aggiungi il primo sito web”. Qui si può scegliere se installare WordPress o trasferire un sito WordPress esistente. Se scegli la nuova installazione di WordPress, dovrai indicare il titolo del sito e collegarlo a un nome di dominio.

Una volta cliccato su Continue (Continua), viene avviata l’installazione di WordPress. Il processo richiede solo pochi minuti. Poi dovrai accedere al tuo dashboard di amministrazione di WordPress per modificare il sito, operazione che puoi fare tramite il pannello Bluehost. In generale, il processo è estremamente lineare e privo di stress. Se non riesci a destreggiarti, sono disponibili anche numerose guide e tutorial.

Altre funzionalità che garantiscono la semplicità d’uso

Accesso facile a WordPress dal tuo pannello di controllo

Una volta configurato WordPress, puoi accedervi anche senza password dal tuo pannello di amministrazione Bluehost. Essendo un servizio di hosting orientato a WordPress, Bluehost offre molte altre funzionalità utili per il popolare CMS. Ad esempio, hai accesso a uno strumento di migrazione dei siti WordPress e a un generatore di siti basato su IA per WordPress.

È importante notare che (come accade con molti fornitori) i piani di hosting condiviso e di hosting WordPress di Bluehost sono sostanzialmente gli stessi prodotti con nomi differenti. Se sottoscrivi un normale piano di hosting web, puoi comunque installare WordPress.

Pannello di controllo personalizzato Bluehost e dashboard WordPress

Il pannello di controllo di Bluehost e il dashboard WordPress sono in un certo senso collegati nelle offerte di hosting WordPress. Puoi pubblicare e modificare i contenuti del sito direttamente dal pannello di controllo Bluehost, oppure utilizzare gli strumenti esclusivi Bluehost dal tuo dashboard WordPress.

Questa funzionalità risulta particolarmente utile se sei alle prime armi con l’hosting WordPress, in quanto ti permette di modificare i contenuti del tuo sito direttamente dal pannello Bluehost.

Configurazione di Google My Business

Bluehost offre l’integrazione con Google My Business, che ti consente di collegare senza problemi il tuo sito a un account Google Business. In questo modo, puoi ottenere la registrazione e la localizzazione della tua attività su Google Maps, tutto in un’unica soluzione, una funzionalità apprezzabile, specialmente per chi dispone di negozi fisici o uffici.

Prestazioni adeguate, ma soprattutto negli Stati Uniti

I target principali di Bluehost sono i siti e il pubblico con base negli Stati Uniti. Un fattore che contribuisce a questo orientamento è che i data center di Bluehost si trovano nello Utah; pertanto, i siti ospitati da Bluehost offrono le migliori prestazioni all’interno dello Stato e negli Stati e Paesi vicini, come il Canada.

Quindi ci si dovrebbe attendere questo comportamento firmando un contratto con Bluehost, giusto? Tuttavia, quando ho svolto i miei test, il mio sito WordPress ospitato su Bluehost ha dimostrato prestazioni piuttosto scarse negli Stati Uniti. Visto il tempo di caricamento medio di circa 2 secondi (o più) non mi sento proprio consigliarlo.

Test di performance con GTmetrix

Il caricamento del sito di prova su Bluehost ha impiegato tipicamente oltre 2 secondi, un tempo appena al limite dell’accettabilità secondo la maggior parte degli esperti di hosting. Tuttavia, nel corso della giornata e della settimana si sono verificate molte deviazioni: il caricamento del mio sito ha richiesto spesso ben più di 3 secondi. Questa è una delle principali ragioni per cui non mi sento di consigliare Bluehost e spiega anche perché molti clienti hanno abbandonato il fornitore.

È molto difficile attribuire le deviazioni agli orari di punta, poiché le prestazioni sembravano fluttuare nel corso della settimana. Se pensi che questo sia un comportamento normale per un hosting economico, sei in errore. Ad esempio, Hostinger offre piani più economici (prima e dopo il rinnovo), ma mi ha fornito sistematicamente velocità di caricamento di circa 1 secondo o anche meno nel corso dei nostri test sul medesimo sito di prova.

Il problema principale è stato identificato nella misurazione del Time to First Byte (tempo necessario a ricevere il primo byte). Una volta stabilita la prima connessione tra il server di test a Chicago e il data center in Utah, gli asset della pagina spesso sono stati caricati in meno di un secondo. Ma spesso il caricamento ha richiesto più di un secondo (a volte più di due) affinché si verificasse la connessione Time to First Byte.

Considera che stavamo utilizzando la configurazione predefinita per un piano di hosting di Bluehost; forse impiegando vari componenti aggiuntivi e altri accorgimenti, potrebbe andare meglio. Tuttavia, abbiamo cercato di testare un piano di hosting senza attivare queste soluzioni destinate alle prestazioni, per capire le performance subito dopo l’acquisto.

Velocità globali del test Sucuri per i tempi di caricamento

I risultati del mio test Sucuri per i tempi di caricamento indicano che le connessioni basate negli Stati Uniti (in particolare sulla Costa Ovest, vicino ai data center di Bluehost situati nello Utah) hanno registrato le prestazioni migliori. Con circa mezzo secondo o meno per il caricamento completo di una pagina, queste velocità sono superiori alla media.

Anche le connessioni server da località distanti come Londra e i Paesi Bassi hanno dato buoni risultati. Altre regioni hanno evidenziato risultati variabili. A essere onesti, è possibile che i server in alcune di queste località, in particolare in Francia e Germania, abbiano bloccato la connessione con test Sucuri per i tempi di caricamento.

UptimeRobot

Nel corso dei test con UptimeRobot, il mio sito web ha mantenuto una percentuale di uptime del 100% per l’intero mese. In questo lasso di tempo, il sito è risultato offline solo per un breve periodo di 3 minuti, attribuibile alla manutenzione periodica di Bluehost.

Se ti stai domandando se Bluehost offra compensazioni in caso di inattività, ecco come stanno le cose: Bluehost propone un vero e proprio accordo sul livello di servizio (SLA) solo per i piani cloud. Garantisce il 100% di operatività per il tuo sito ospitato e prevede delle compensazioni se i termini non vengono rispettati. Malgrado sia garantito un uptime del 99,9% anche per i piani VPS e dedicati, non sono riuscita a trovare alcuna documentazione legale a sostegno di questa garanzia nei Termini e condizioni.

Non esiste assolutamente alcuno SLA per i piani condivisi. Piuttosto, l’accordo sull’uptime di rete di Bluehost indica la probabilità di inattività in caso di manutenzione del server e le misure adottate per ripristinare i siti. Se un server si blocca, Bluehost dichiara che la maggior parte delle riparazioni richieda circa 15 minuti e fino a un giorno o più (nei casi estremi). E non è prevista alcuna compensazione per i tempo di inattività imprevisti. Nonostante gli eccellenti risultati forniti da UptimeRobot, non posso dire che questa mancanza di responsabilità mi dia sicurezza.

Ma non devi preoccuparti delle interruzioni del server e delle potenziali perdite finanziarie che queste ultime potrebbero causare alla tua attività. Se ti occorre uno SLA a prova di bomba, ci sono sicuramente host migliori che puoi scegliere . Ad esempio, HostArmada ti accredita il 10% per ogni ora di inattività fino al 100% della tariffa mensile, e questo vale anche per i piani di hosting condiviso.

Valido supporto 24/7, tramite telefono e chat dal vivo

Bluehost offre un servizio di assistenza efficiente, con operatori disponibili tramite telefono e chat dal vivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. È anche possibile consultare la knowledge base sul sito web di Bluehost, ricca di articoli utili su molti argomenti pertinenti.

Il livello di supporto che ho ricevuto da Bluehost è stato più che soddisfacente. Quando ho contattato Bluehost tramite chat dal vivo, si sono verificati alcuni piccoli problemi. Più che altro, l’addetto Bluehost è stato inizialmente lento nelle risposte in chat: ha impiegato un minuto o anche di più per rispondere a ciascun messaggio.

Ma poi si è rapidamente ripreso, quindi è possibile che la mia richiesta sia capitata in un momento sbagliato o impegnativo: l’ho contattato intorno alle 16:00 di domenica pomeriggio.

Quando ho chiamato il supporto telefonico di Bluehost, la risposta vocale interattiva mi ha indirizzata immediatamente al reparto pertinente. Una volta connessa, l’addetto del supporto Bluehost ha risposto al primo squillo ed è stato molto disponibile e cordiale.

Ancora meglio, l’agente mi ha chiesto un token di verifica anziché una parte della mia password dell’account Bluehost, una prassi decisamente meno sicura utilizzata in passato.

Molto conveniente fino alla scadenza del primo periodo scontato

Bluehost appartiene sicuramente alla categoria dei servizi di hosting a basso costo, visto che offre tariffe sorprendentemente basse. Tuttavia, se hai pianificato di confermare il servizio dopo il primo termine scontato iniziale, preparati a un aumento dei costi. Detto questo, le tariffe di rinnovo sono comunque abbastanza contenute e puoi ottenere offerte e coupon per ridurre ulteriormente il prezzo.

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Quando si parla di rapporto qualità-prezzo, uno dei punti deboli dei piani di hosting di Bluehost è la capacità limitata e la mancanza di funzionalità incluse realmente preziose. La maggior parte degli “omaggi”, tra cui CDN Cloudflare, SEO Yoast Free, certificati SSL Let’s Encrypt e plug-in e i temi per WordPress, sono comunque gratuiti. Altri, come la privacy del dominio e i backup giornalieri, sono gratuiti solo sui piani più costosi e solo per un anno.

Anche i piani base e premium di Bluehost includono meno spazio di archiviazione e minori funzionalità di sicurezza e performance rispetto a molti piani di hosting di concorrenti con prezzi simili. Tenendo a mente queste considerazioni, potrebbe valere la pena confrontare altri provider di hosting prima di effettuare la sottoscrizione.