Classifichiamo i fornitori in base a test e ricerche rigorosi, ma teniamo anche in considerazione la tua opinione e i nostri accordi commerciali con gli stessi fornitori. Questa pagina contiene link di affiliazione. Informativa sulla pubblicità.
Sendinblue è abbastanza semplice e facile da usare, con un generoso piano gratuito1 che ti concede contatti illimitati e l’invio di un massimo di 300 e-mail al giorno. Mi sono particolarmente piaciuti gli strumenti di automazione e anche la sempre benvenuta possibilità di usare modelli di e-mail personalizzati con codice.
Il nostro punteggio
4.7
Classificato al 2 posto su 15 Servizi di e-mail marketing
Sendinblue si propone come una piattaforma completa con tutti gli strumenti essenziali che tu possa desiderare per il marketing digitale. In teoria, puoi configurare le tue campagne di marketing via e-mail e anche via SMS, automatizzare un sacco di cose e poi dimenticartene, mentre ti concentri sull’effettiva evasione degli ordini e/o sull’erogazione di un servizio.
È certamente un’idea stimolante, ma il servizio è effettivamente così? Puoi impostare le tue campagne e-mail e dimenticartene, dedicandoti ad altro? Che livello di supporto ti offre Sendinblue nella gestione della mailing list? Quanto tiene gli spammer lontani dai suoi servizi, assicurandosi così che le tue e-mail giungano ai tuoi clienti?
Mi sono addentrato in ogni aspetto del servizio per rispondere a queste e ad altre domande, in modo da scoprire se Sendinblue sia davvero adatto a te, mio caro lettore. Posso già anticipare che ho avuto qualche problema con questa recensione.
Ecco spiegato perché: questa azienda ripone così tanta determinazione nel tenere lontani gli spammer che ho avuto problemi a testare il servizio. Inizialmente, infatti, non riuscivo a far “verificare” il mio account. Sistemate le cose, poi, sono stato in grado di realizzare questa recensione dal punto di vista di qualcuno che si avvicina a essere un vero professionista.
Il servizio premium era fuori portato, quindi ho fatto del mio meglio con quel che ho potuto. Ancora una volta, è stata una giornata tipo #JustReviewerThings.
5.0
Caratteristiche
Sendinblue offre un set di funzioni di tutto rispetto
Le funzionalità di Sendinblue sembrano coprire tutte le esigenze di base che si cercano in una piattaforma di e-mail marketing. Più avanti entrerò ovviamente più in dettaglio, ma ti anticipo che troverai un decente editor di modelli, funzioni per l’ordinamento e la gestione dei contatti, per l’automazione delle e-mail, per l’integrazione coi social media e tanto altro.
Se sei nuovo nel mondo dell’e-mail marketing, troverai in Sendinblue gran parte di ciò che ti serve per iniziare. Non è la piattaforma di marketing più ricca di funzioni sul mercato, ma fa il suo lavoro.
Detto questo, forse ti sorgerà una domanda: se le funzioni ci sono, significa che sono buone? Vediamolo insieme. Cominciamo esaminando come appariranno effettivamente le tue campagne.
Campagne e-mail, modelli e personalizzazione
L’effettivo numero di e-mail che potrai inviare dipenderà dal piano che sottoscrivi, ma almeno non c’è un limite per la lista di contatti. Devi solo assicurarti che il tuo piano copra l’invio di almeno due o tre e-mail mensili a tutti i tuoi sottoscrittori e sei a posto.
Il limite mensile può andare da 10.000 e-mail a un milione, con tanto spazio nel mezzo a tariffe variabili, a seconda di quante e-mail hai effettivamente bisogno di mandare.
Se devi davvero inviare più di 1 milione di e-mail in un mese, puoi contattare Sendinblue per un piano aziendale, ma io eviterei. Qualsiasi azienda che abbia tutto questo bisogno di inviare e-mail in quantità industriale dovrebbe proprio considerare di dotarsi di server propri e di una piattaforma e-mail con hosting locale.
Allo stesso tempo, puoi anche pubblicare le tue campagne via SMS. Se pensi che i tuoi clienti debbano assolutamente ricevere le tue ultime offerte tramite messaggio di testo, allora questo è il servizio che fa per te (personalmente, non amo ricevere questi messaggi, ma dipende dal tipo di clienti che hai).
Sendinblue ti consente anche di condividere le tue campagne e-mail sui social media. Tuttavia, non ho visto alcun metodo per farlo nello stesso momento in cui invii e-mail alla tua mailing list. Dovrai andare a cercare fra le campagne già attive, fare qualche passaggio all’interno di un menu e poi condividerla sui social. Sono passaggi extra che francamente non ritengo necessari.
Detto questo, ora la domanda è: quale sarà l’effettivo aspetto delle tue e-mail? Puoi fare in modo che si adattino al tuo brand e a un’eventuale guida di stile? Le risposte a queste domande sono rispettivamente: “non c’è male” e “probabilmente sì”.
Per creare una campagna e-mail, puoi usare una delle seguenti modalità:
Editor drag & drop – Permette di inserire testo e immagini in un semplice layout che ti mostra le cose come le vedrebbe il lettore finale.
Editor Rich Text – È come Word, ma molto più semplice. Risulta probabilmente migliore per le newsletter con molto testo.
Codice personalizzato – Puoi creare il tuo modello e-mail in HTML o importarne in Sendinblue uno che già possiedi. Consente un maggior controllo creativo, ma è anche l’opzione più complicata.
Tornando all’editor drag & drop (probabilmente quello che userà la maggior parte delle persone), puoi scegliere fra oltre 60 modelli di partenza o puoi creare un design totalmente da zero. Fra i modelli, ne troverai di moderni e minimalisti, ma anche alcuni dal design un po’ più dinamico e colorato. Sono ordinati in categorie come “Newsletter”, “Vendita”, “Auguri e feste” e quant’altro.
Tutti i template sono mobile-responsive, quindi coprono le esigenze di quei clienti che ormai fanno tutto tramite smartphone. Considerato poi che oggigiorno circolano più smartphone che computer, trovo che sia una caratteristica essenziale. Altro aspetto fondamentale, i modelli supportano le lingue con scrittura da destra a sinistra, come arabo, ebraico, purdu e curdo.
Non vi è alcuna libreria di foto e immagini stock. Di default nei modelli troverai delle immagini, ma si suppone che siano sempre da sostituire con le proprie.
L’editor è abbastanza semplice, con un’interfaccia intuitiva. Puoi inserire contenuti in diversi layout, creare gallerie di immagini e altre cose di questo genere. La funzionalità è limitata a ciò che puoi effettivamente visualizzare in un’e-mail, e onestamente non è molto. Insomma, l’editor drag & drop fa esattamente quello che dovrebbe fare, senza tanti fronzoli.
Dove il gioco si fa (più o meno) fantasioso è con la personalizzazione e la visualizzazione condizionale. Di che si tratta?
La personalizzazione è semplice. Fondamentalmente, puoi inserire nel contenuto variabili come il nome dei tuoi contatti. È così che le aziende inviano migliaia di e-mail che tutti vedono come se fossero rivolte personalmente a loro. Così, invece di “Caro cliente di cui ignoriamo il nome”, ottieni qualcosa come “Ehi Andrea! Compra le nostre cose!”
La visualizzazione condizionale è un concetto simile. Diciamo che hai dei clienti a Roma e altri a Madrid. Se i tuoi contatti sono ordinati in base alla posizione (qualcosa che puoi fare, con un po’ di lavoro), allora puoi inserire nella tua campagna e-mail contenuti che cambiano secondo la posizione del lettore. Così i tuoi clienti romani potranno vedere le offerte su Roma, mentre i clienti di Madrid vedrebbero le offerte su misura per la Spagna.
Puoi anche cambiare il contenuto in base ad altri fattori, ad esempio quanto tempo è passato da quando i lettori hanno aperto le tue e-mail di marketing o hanno visitato il tuo sito web. Questa funzione, comunque, dipende da quanto sia dettagliata la tua mailing list. Più informazioni hai, meglio è.
Puoi anche creare due diverse versioni di una campagna, in modo da vedere quali contenuti, layout od oggetto dell’e-mail risultano più efficaci. Questo processo si chiama test di significatività statistica, o test A/B per i più anglofoni. Fondamentalmente, permette di inviare allo stesso tempo due versioni differenti della tua campagna. Una parte della tua mailing list vedrà la “versione A”, mentre l’altra la “versione B”.
Per ogni versione dell’e-mail, potrai poi controllare le analytics della tua campagna per vedere quale abbia funzionato meglio, quale sia stata aperta di più, quante persone abbiano cliccato per visitare il tuo sito o pagina di vendita e così via. Tuttavia, la funzione per svolgere questi test richiede un piano di livello Premium o l’acquisto come componente aggiuntivo per il piano Lite.
Alla fine, non mi ci è voluto molto per capire come funzionava il sistema. Certo, ho ancora molto da imparare, ma l’interfaccia utente non è poi troppo complicata da usare. Un’altra cosa fantastica è che potrai visualizzarla in italiano, cosa che rende tutto più facile!
Se sei alle prime armi, Sendinblue ha un utile centro di assistenza (chiamato Guida all’uso sul sito) ricco di informazioni e anche un blog con molti tutorial, anche questi disponibili in italiano. Quel che non ho potuto trovare sepolto negli archivi, l’ho scoperto chiedendo al team di supporto.
Importare i contatti è abbastanza semplice, per fortuna. Puoi farlo tramite qualsiasi formato di file standard, compresi file .csv, .xls(x) e .txt. Se hai già una qualsiasi applicazione di posta o tanti indirizzi su un foglio di calcolo, puoi importare la tua lista in uno di questi formati.
Naturalmente, il tuo file può includere anche nomi, indirizzi fisici, numeri di telefono, la data di iscrizione e qualsiasi altro dettaglio desideri, tutto memorizzato in un database in stile tabella. Sendinblue analizzerà il tutto e includerà le informazioni come dati ricercabili e ordinabili. Puoi anche fare un copia e incolla delle informazioni direttamente da qualsiasi file XLS (ossia di Microsoft Excel) e Sendinblue farà la stessa magia con i dati forniti.
Pertanto, se vuoi importare tanti indirizzi presenti in uno stesso file, ma aggiungerne anche altri da liste differenti, ti basterà copiarli e incollarli in Sendinblue.
Per raccogliere indirizzi e-mail, puoi anche creare un modulo web e inserirlo su qualunque pagina. Sai, il classico modulo di iscrizione alla newsletter, idealmente da non collocare in un pop-up.
Tutti gli indirizzi importati possono essere aggiunti a specifiche mailing list o anche inseriti in una blacklist. Questo è particolarmente utile per gestire le “disiscrizioni”. Tieni conto che, in molti luoghi, per legge è necessario che le persone dispongano di un metodo semplice per cancellarsi dalle tue liste e-mail. Sendinblue include un link di cancellazione in ogni e-mail per impostazione predefinita. Può far brutto, ma credimi, per motivi legali devi considerarlo indispensabile.
Anche per ragioni morali. Non dovrebbe esserci bisogno di dirlo, ma è sempre meglio ripeterlo: lo spam non consensuale è un male.
A proposito di questo, importando qualsiasi indirizzo e-mail stai dichiarando, pena il blocco dell’account e possibili conseguenze legali, che tutti i contatti che aggiungi hanno prestato il loro consenso a essere inseriti nella tua lista. Nulla ti impedisce di mentire, ma se vuoi mantenere attivo il tuo account, ti suggerisco di evitare di farlo.
Una volta che i tuoi contatti sono stati importati, arriva il momento di ordinarli e gestirli mentre esegui le tue campagne e-mail. Vi sono quattro principali aspetti nella gestione delle liste e-mail:
Opzioni elenco
Segmentazione
Pulizia della lista
Liste di soppressione e blacklist
Vediamo rapidamente ciascun aspetto e il modo in cui Sendinblue lo gestisce.
Con opzioni elenco intendo metodi alternativi per ordinare/visualizzare gli indirizzi e-mail che hai raccolto. Di solito, puoi ordinarli in modo rapido e semplice per nome, indirizzo IP, data di iscrizione e altri dettagli. Sendinblue include solo e soltanto qualsiasi informazione che fornisci. Se importi un sacco di contatti senza il corrispondente indirizzo IP collegato, allora non potrai filtrarli per IP.
Nota: gli indirizzi IP non vengono raccolti automaticamente tramite un modulo di iscrizione standard. Devi trovare una forma manuale per ottenerli o far modificare il modulo a uno sviluppatore.
Fondamentalmente, Sendinblue deduce pochissime informazioni. Questo è ottimo per la precisione, tuttavia è meno conveniente. Per impostazione predefinita, puoi ordinare i tuoi contatti solo in base a valori come data di aggiunta, indirizzo e-mail, numero di telefono per SMS, data di modifica più recente del contatto e i campi nome o cognome. E se invece carichi solo indirizzi e-mail in modo grezzo come ho fatto io? Beh, semplice, potrai operare solo con l’indirizzo e-mail e la colonna “Data di aggiunta”.
La segmentazione è la pratica che ti permette di ordinare i contatti secondo criteri più avanzati. Diciamo che devi realizzare una campagna e-mail che pubblicizza una scuola di veterinaria che aiuta i cuccioli in difficoltà. Invii una miriade di e-mail e le tue analisi dicono che la campagna sta andando bene. Ottimo, però come sapere a chi fare ulteriore follow-up con altre e-mail?
È qui che entra in gioco la segmentazione: è una funzione che ti permette di ordinare i contatti in base all’interazione che hanno mostrato con le e-mail che hai inviato, più altri criteri. In tal modo, puoi impostare come un filtro o segmento con i contatti che hanno aperto le tue e-mail e continuare a seguire solo quelli.
Potresti anche impostare un filtro per quei contatti che hanno effettivamente aperto le tue e-mail e cliccato sui link ivi contenuti. Se vuoi essere ancora più specifico, puoi anche creare un filtro per quei contatti che si chiamano “Mario”.
Sendinblue gestisce la segmentazione tramite il suo modulo di ricerca avanzata. Una volta che hai effettuato una ricerca altamente specifica piena di regole (ad esempio “cerca i contatti di nome Mario che hanno aperto le mie e-mail”), puoi salvarne i parametri come filtro.
Una volta che hai filtrato i risultati di ricerca, puoi sempre selezionare tali contatti e inserirli in una nuova lista che potrà aggiornarsi automaticamente in base ai tuoi criteri di ricerca. Per farlo, assicurati di selezionare la casella “Lista dinamica”, così avrai sempre una lista aggiornata di persone di nome Mario a cui piacciono le tue e-mail.
Le funzioni di pulizia della lista sono progettate per aiutarti a individuare gli utenti che hanno mostrato un certo engagement con le tue e-mail e che magari hanno pure cliccato sui link che contenevano. Potrai così separarli dai contatti che non sembrano interessati a ciò hai offerto finora. In Sendinblue, questo si fa tramite la stessa funzione di ricerca/filtro avanzata di cui abbiamo appena parlato.
Usa questa funzione per dare prioritariamente attenzione alle persone che mostrano una qualche reazione positiva alle tue e-mail, perché con molte persone non sarà così.
Le liste di soppressione sono elenchi di contatti a cui non vuoi inviare e-mail, temporaneamente o solo per una certa campagna. Devi selezionare questi contatti manualmente o cercarli tramite filtri e segmentazione, ma puoi creare liste di soppressione (chiamate anche “liste di esclusione” su Sendinblue).
Per quanto riguarda la rimozione permanente o inserimento in blacklist, innanzitutto puoi far sì che le persone si cancellino da sole, se lo desiderano. Certamente puoi anche aggiungere singoli indirizzi e-mail manualmente o caricare intere liste di contatti da ignorare (ad esempio, una lista di persone che si sono rimosse dalle tue e-mail quando usavi il servizio precedente).
Infine, puoi mettere in blacklist anche tutto un nome di dominio, se vuoi. Questo viene utile per accertarsi che dai tuoi server di posta non parta nessuna e-mail di marketing verso particolari contatti, o comunque verso proprietari di domini che hanno espresso la volontà di non ricevere tali e-mail.
Le landing page
Sendinblue include un costruttore di landing page che può risultare perfetto per pubblicizzare servizi o prodotti specifici (e per offerte una tantum), piuttosto che per tutto il tuo parco prodotti o la tua intera attività. Per piena trasparenza, devo dire che non ho avuto modo di testare appieno questa funzionalità, poiché è riservata per il piano Premium, alquanto costoso. Dopo questa doverosa introduzione, vediamo quali impressioni mi ha dato.
I template sono simili ai modelli di e-mail, in termini di minimalismo, ampia scelta e adattamento ai dispositivi mobili. Dagli esempi che sono riuscito a trovare, l’aspetto è buono.
Ovviamente puoi sviluppare il tuo design quasi da zero utilizzando i layout predefiniti e i blocchi di contenuto gestibili con un editor drag & drop. Puoi anche creare più di una pagina e concatenarle per generare una particolare esperienza successiva alla sottoscrizione, così come per l’onboarding dell’utente. Inoltre, puoi usare queste landing page per raccogliere sottoscrizioni per le tue liste e-mail.
Puoi anche collegare le landing page a un nome di dominio già in tuo possesso, in modo che appaiano come parte del tuo sito web. Puoi creare da 5 a 20 landing page totali con il piano Premium (a seconda di quanto paghi) e oltre 20 con il piano Azienda.
Automazione
Passiamo ora alle funzioni di automazione, con cui puoi fare un sacco di cose interessanti per toglierti lo stress di inviare e-mail e seguire centinaia, se non migliaia di persone. Facciamo un esempio.
Hai una scuola veterinaria e 500 persone sottoscritte al tuo invio settimanale di tenere foto di cuccioli. Finora non è andata male, ottieni qualche lead di tanto in tanto, ma niente di più. Ora il tuo capo dice che la scuola farà sconti sulla quota di iscrizione in quattro momenti dell’anno. Un’ottima offerta, no? Quindi invii un avviso a tutti i tuoi…
No, cancella tutto, è un’idea terribile. Se inizi a mandare a tutti i tuoi contatti più annunci che foto di cuccioli, ne resteranno alquanto infastiditi. Se cominciano a cancellare le tue e-mail (o peggio, a segnarle come spam), la reputazione della tua mailing list si dissolverà in fumo.
Devi pertanto creare un flusso di lavoro automatizzato, con il quale i tuoi 500 contatti della lista delle foto di cuccioli riceveranno un messaggio con l’ultima carrellata di foto e un invito come: “Quest’anno faremo degli sconti sull’iscrizione alla scuola. Iscriviti alla nostra newsletter dedicata alle offerte per saperne di più!” Questo avviso con il relativo link può tranquillamente posizionarsi sotto a mucchio di foto di cuccioli, invitante e non minaccioso.
Il collegamento porterà il lettore a una landing page con maggiori informazioni sulla mailing list delle offerte. Se l’utente si iscrive, il suo indirizzo verrà inserito nella mailing list delle offerte e il sistema invierà automaticamente un’e-mail di conferma.
Abbiamo quindi appena visto un intero flusso di lavoro di marketing che puoi impostare una volta e poi dimenticartene.
Lo strumento di automazione è abbastanza semplice da usare, basta solo assemblare in un diagramma la serie di eventi che desideri eseguire. Per indirizzare molti utenti attraverso il medesimo processo, puoi utilizzare molteplici punti di ingresso per ogni singolo flusso di lavoro. Ad esempio, puoi far sì che alcune persone arrivino sulla tua landing page di offerta da diverse liste di e-mail e dalla tua campagna via SMS.
Lo strumento di automazione include tre modelli di partenza:
Messaggio di benvenuto – Quando un utente si iscrive alla tua mailing list, riceve automaticamente un messaggio di benvenuto che lo ringrazia.
Carrello abbandonato – Utile per convincere potenziali clienti a tornare sul tuo sito a terminare quanto avevano iniziato, o almeno a dare un’ulteriore occhiata al tuo negozio online.
Compleanno – Un iscritto ha compiuto gli anni di recente? Allora puoi usare questo flusso di lavoro per inviare un messaggio automatico di auguri. Evita solo di inserire la sua età nel messaggio…
Puoi usare questi flussi di lavoro anche per cambiare gli attributi dei contatti, ad esempio per aggiornare l’e-mail, l’indirizzo fisico o qualsiasi altra informazione. Inoltre, grazie ai flussi di lavoro puoi contrassegnare un utente come interessato a un particolare prodotto, potendogli poi inviare più e-mail su quello specifico articolo.
Funzionalità aggiuntive
Troverai tutte le funzioni aggiuntive (cioè non fondamentali) nella pagina App. La maggior parte di queste applicazioni sono disponibili a tutti a prescindere dal piano, persino con quello gratuito, altrimenti limitato. Le app forniscono alcune funzionalità che penseresti siano parte fondamentale del sistema di Sendinblue, come le campagne SMS e le landing page. In realtà, sono caratteristiche separate (ricorda poi che c’è da pagare un extra per l’app delle landing page).
Fra le altre funzioni aggiuntive, c’è una casella di posta che puoi utilizzare per leggere eventuali risposte alle e-mail inviate. Insomma, puoi usare Sendinblue come un provider di e-mail aziendale, oltre che per l’e-mail marketing. Ci sono anche applicazioni extra per gli annunci su Facebook, la live chat (per il tuo sito web) e il software CRM per aiutarti a tenere traccia delle tue interazioni con i clienti.
Nel complesso, le funzioni di Sendinblue sono buone. Offre gli elementi essenziali e li rende facili da usare. Non c’è davvero molto di cui lamentarsi.
4.6
Consegnabilità
Le tue e-mail andranno (probabilmente) dove dovrebbero
Le piattaforme e-mail sono comprensibilmente diffidenti, per evitare lo spam ed e-mail più dannose, quindi implementano una varietà di funzioni dirette a bloccare tutta la spazzatura in entrata. Per permetterti di inviare e-mail promozionali, il tuo servizio di e-mail marketing deve fare bene alcuni passi.
Ci sono test che promettono di dirti quale “tasso di deliverability” puoi aspettarti da un servizio, dispensando percentuali come caramelle ad Halloween (ad esempio “Il fornitore X ha una deliverability del 43%”). Purtroppo, in questo gioco rientrano troppi fattori, quindi è difficile che queste misurazioni siano utili. Anzi, non lo sono per nulla.
Bisogna piuttosto verificare che un servizio offra alcune semplici funzioni e adotti best practice che contribuiscano a fornire una piattaforma e-mail affidabile. Più cose essenziali offre, più è probabile che la tua e-mail non finisca nella cartella spam. Vediamo quali sono.
Autenticazione DKIM: si tratta di un mezzo per proteggere le e-mail tramite crittografia mentre sono in transito. Questo significa che quando ricevono un’e-mail dal tuo dominio, gli utenti (e il loro provider di posta elettronica) possono fidarsi del fatto che proviene davvero da te.
Sendinblue integra l’autenticazione DKIM, con una semplice guida su come impostarla. Non si può chiedere di meglio.
Una solida politica anti-spam: in poche parole, se la tua e-mail proviene dagli stessi server di persone che offrono prodotti di bassa qualità, tentano truffe o diffondono malware, i tuoi messaggi appariranno ugualmente pessimi. Ecco perché Sendinblue esegue verifiche manuali (ossia umane) su tutti i nuovi clienti e i loro account prima di permettere l’invio di qualunque messaggio.
Per questo motivo, come accennavo prima, ho avuto problemi con la verifica del mio account. Anche dopo aver risposto a un questionario, aver fornito l’URL del mio sito web e, in generale, avergli dato delle buone ragioni affinché mi permettessero di inviare almeno qualche e-mail di prova, non c’è stato nulla da fare. Anche se è stato scomodo ai fini della mia recensione, Sendinblue ha dimostrato di adottare pratiche di controllo notevoli.
Ho trovato però un punto debole: ho aggiunto alla mia lista di contatti una serie di indirizzi e-mail noti per essere di spam. Molte piattaforme di e-mail marketing integrano dei filtri per evitare il caricamento di questi indirizzi spazzatura, ma Sendinblue non mi ha mostrato nemmeno un avviso. Questo è certamente non ideale, anche se non costituisce un problema tale da indurmi a rifiutare il servizio.
Politica nei confronti dell’affiliate marketing: alcune piattaforme non funzionano bene con i programmi di affiliate marketing, arrivando persino a sopprimere le campagne e-mail delle persone che vi partecipano. Sendinblue dovrebbe funzionare bene con l’affiliate marketing.
Indirizzi IP dedicati/privati: avere un indirizzo IP dedicato per il proprio server di posta può dare una certa fiducia alle grandi aziende tecnologiche. Infatti, certi indirizzi IP perdono di “status” quando vengono usati dagli spammer. Se le tue e-mail provengono da quello stesso IP, potrebbero non passare alcuni controlli di sicurezza. È dunque meglio avere il proprio IP personale.
Gli indirizzi IP dedicati si possono acquistare separatamente su Sendinblue e sono facilmente disponibili quando ne desideri uno.
Nel complesso, direi che Sendinblue si è affermato come un concorrente ragionevolmente affidabile nell’ambito dell’e-mail marketing. C’è ancora del margine di miglioramento (specialmente per i filtri degli indirizzi e-mail), ma in realtà credo ci sia poco di cui preoccuparsi.
4.5
Analitici e rapporti
Statistiche più che utili
Dati e statistiche sono di primaria importanza nel marketing, rivelandoti quali contenuti funzionano e quali no, quali design piacciano di più alla gente e quali invece non siano sufficientemente coinvolgenti. I numeri rivelano la storia della tua attività di marketing e il profilo di chi compra ciò che vendi.
Tuttavia, non cadere nell’errore di pensare che i soli numeri possano fornirti il quadro completo. Anche se sono essenziali, servono ancora delle persone che li interpretino correttamente.
Per farlo, Sendinblue integra una semplice dashboard di analytics capace di darti a colpo d’occhio l’idea di ciò che sta succedendo. Ad esempio, puoi vedere quante e-mail hai inviato, quante persone le hanno aperte o hanno seguito il link, quanti utenti si sono cancellati o hanno mostrato segnali di engagement.
Non è poi molto, però dal piano Premium in su hai accesso ad analisi più dettagliate.
Questi report più dettagliati per le singole campagne sono la vera chicca di Sendinblue. Puoi ottenere tendenze e andamento temporale per le e-mail aperte, i clic, le conversioni, time-to-click e altro ancora. Puoi vedere le statistiche ordinate in base alle liste in cui si trovano i tuoi contatti, nonché quali link presenti nella tua e-mail hanno ricevuto più clic.
In particolare, aspetto importantissimo, puoi vedere quali contatti hanno aperto le tue e-mail e su quali link hanno cliccato. Puoi anche ordinarli come preferisci, a seconda delle informazioni che hai su ciascun contatto.
Tuttavia, se vuoi accedere gratis a statistiche più avanzate, puoi integrare Google Analytics con le tue campagne e-mail. Capisco che oggigiorno Google Analytics non piaccia a tutti, ma almeno c’è la possibilità di usarlo.
5.0
Assistenza
Un supporto decente persino con il piano gratuito
Esistono due modi per contattare l’assistenza clienti. Puoi inviare un’e-mail al team di Sendinblue tramite ben due moduli di contatto (uno nella pagina Contattaci e l’altro in un pop-up nella pagina Guida all’uso). Se hai sborsato per avere il piano Premium, puoi anche chiamare l’assistenza telefonica e persino parlare con gli agenti in italiano, che è sempre una nota positiva.
Per ragioni di budget, io mi sono limitato a testare il supporto via e-mail. È disponibile 24/7 e ho ricevuto sempre una risposta nel giro di circa 5 ore. Considera, però, che ho inviato le mie richieste a tarda notte da Città del Messico, quindi sono tempi perfettamente accettabili, se non sei in emergenza.
Prima ho inviato un’e-mail tramite il modulo pop-up chiedendo se fosse possibile mettere in blacklist un intero dominio. Come citato in precedenza, si può fare.
Poi, ho inviato un’altra e-mail, questa volta tramite la pagina dei contatti, chiedendo informazioni sui piani di pagamento. Volevo sapere se “10.000 e-mail” era il numero massimo di invii in una volta sola o in un mese intero? La risposta è stata che i numeri indicati per ogni piano sono gli invii mensili.
Infine, ho chiesto se fossero supportate le lingue RTL, termine tecnico per indicare quelle che vanno da destra a sinistra. Come già visto prima, la risposta è positiva. Ottimo!
Il piano gratuito non è da scartare, se hai relativamente pochi clienti. Puoi inviare 300 e-mail al giorno, con un piccolo logo Sendinblue in basso e poche altre limitazioni. Chiariamo una cosa: il piano gratuito serve a valutare il servizio, ok, ma è considerevole. Ti darà infatti molto più della maggior parte dei piani simili.
Con il piano Lite si possono inviare da 10.000 a 100.000 e-mail al mese, a seconda di quanto paghi. Esatto, hai capito bene: i prezzi dei piani variano in base a quante e-mail vuoi inviare. Il piano Lite, che parte da $8.08 euro al mese, elimina il limite di invio giornaliero e puoi anche pagare un piccolo extra per rimuovere il logo, nonché per ottenere il test A/B e statistiche più avanzate.
Il piano Premium ti costerà un po’ di più, ma ti dà accesso alle landing page, all’automazione e ad account multipli da destinare al tuo team di gestione dell’attività di e-mail marketing, se le tue operazioni sono già così avanzate. Se puoi permetterti varie persone che si dedicano al marketing dei tuoi prodotti o servizi, allora probabilmente puoi permetterti il piano Premium.
Tutto sommato, i prezzi non sono nulla di terribile, anche se con GetResponse potresti tratte maggior valore a parità di spesa.
Non c’è alcuna garanzia di rimborso (tranne in caso di errore tecnico), quindi sfrutta la prova gratuita per assicurarti che Sendinblue ti piaccia davvero, prima di prendere impegni più lunghi e onerosi. Se ti sei deciso, puoi pagare con le principali carte di credito e PayPal.
Sendinblue è abbastanza decente e mi ha indotto a lamentarmi solo in poche occasioni. Comunque, qui c’era ben poco che potesse far infuriare il sottoscritto (o chiunque altro). In sostanza, si tratta di un servizio utile che farà un buon lavoro per inviare le tue e-mail ai server di altre persone. Mi sono piaciuti gli strumenti di automazione e anche le opzioni come i modelli di e-mail personalizzati sono sempre benvenute.
Francamente, però, otterrai tutte queste (e altre) funzioni a un prezzo migliore in un servizio come GetResponse.
FAQ – DOMANDE FREQUENTI
Sendinblue è il migliore servizio di e-mail marketing disponibile?
Considero Sendinblue uno dei migliori servizi di e-mail marketing
per piccole imprese, in particolare start-up o chiunque si stia avvicinando all’e-mail marketing. Combina un eccellente piano gratuito1 per le esigenze iniziali, più contatti illimitati su tutti i livelli, eccellente usabilità e una gamma di funzioni decente. Risulta piuttosto semplice a chiunque voglia iniziare, offrendo comunque sufficiente margine di manovra per sviluppare le tue strategie di marketing al crescere dell’attività.
Tuttavia, consiglio sempre di effettuare ricerche su quanti più servizi possibile, in modo da assicurarsi di ottenere quello più in linea per le proprie esigenze. Io credo che GetResponse1 offra un servizio comparabile a un prezzo leggermente inferiore, se vai oltre l’idea del piano gratuito.
Qual è meglio: Mailchimp o Sendinblue?
Sendinblue si guadagna ogni volta il mio voto. Non c’è soltanto il fatto che il prezzo cambia in base al numero di e-mail che invii, invece che secondo le dimensioni della tua lista di contatti (cosa molto più conveniente per un’azienda in crescita), ma anche l’offerta di Sendinblue in termini di automazioni, più sofisticate, un editor di e-mail di gran lunga superiore e che lascia molto più spazio per la personalizzazione dei modelli, nonché un supporto clienti migliore. Non puoi avere di meglio da un piano gratuito1.
Sendinblue è gratis?
Sendinblue offre un eccellente piano gratuito1 che ti permette di fare tutte le cose che più comunemente si cerca in un servizio di e-mail marketing, compresa la costruzione e l’analisi delle tue campagne. A differenza di una prova gratuita, potrai usare il piano gratuito per tutto il tempo che desideri. Ti permette anche di avere un numero illimitato di contatti, con la restrizione principale di un massimo di 300 e-mail inviabili ogni giorno.
Ezequiel Bruni è biologicamente Canadese, legalmente Messicano, e si identifica come un assoluto nerd. Sin dall’adolescenza, ha rivestito a più riprese il ruolo di web ed experience designer, e adora condividere con i principianti i consigli che avrebbe desiderato ricevere quando lui stesso era ancora agli inizi. Adora anche i videogiochi, i tacos, i software open source ed i generi fantasy e fantascienza in qualsiasi forma si presentino. Abbiamo già menzionato il suo amore per i videogiochi? Non ama invece scrivere in terza persona.
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ASSOLUTAMENTE DA ZERO IN PAGELLA!
Acquisto un pacchetto SMS. Dopo qualche ora, tramite email, mi vengono chieste alcune informazioni sulla provenienza dei contatti e sulla nostra azienda (SRL Service Partner Volkswagen presente sul mercato dal 1999! - quindi azienda referenziata). Rispondo all'email come da indicazioni...
Attendo due giorni e nessuna risposta...
Entro nell'area clienti per aprire una segnalazione e trovo un ticket in stato di "attesa risposta da parte del cliente" riportante lo stesso testo dell'email. Rispondo anche a questo, sollecitando un riscontro che attendevo da due giorni...
A questo punto, tramite ticket, inizio a ricevere richieste assurde per dimostrare la genuinità della provenienza dei contatti, fino a chiedermi di inviare "una prova di un form di raccolta conforme al gdpr dove i questi contatti hanno accettato di ricevere i suoi sms."
Alle mie rimostranze e alle richiesta di delucidazioni (sarà poi responsabilità mia se conduco campagne marketing non conformi al gdpr) il simpatico operatore, trattandomi alla stregua di un mentecatto e senza preavviso, risponde riaccreditandomi la somma versata e non abilitando il servizio SMS sul mio account.
Alla mia ulteriore richiesta di spiegazioni il simpatico operatore, trattandomi nuovamente alla stregua di un mentecatto, mi ripete semplicemente che il servizio SMS non è stato abilitato e che ha provveduto al riaccredito. Ma dai?
Forse al simpatico operatore non è chiaro che i clienti di una SRL forniscono i propri dati di contatto non tramite form, ma compilando contratti di vendita per l'acquisto di prodotti o servizi?
Una totale perdita di tempo!
Pessimo servizio, pessima esperienza, pessimo atteggiamento, pessima assistenza clienti e pessima politica aziendale! Pessimo Sendinblue!
Evitate di perdere tempo!
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Il nostro punteggio
4.8
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