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AWeber è una delle mie piattaforme di email marketing preferite. Un’esperienza pluridecennale si rispecchia in un servizio completo, efficiente, utile e con davvero pochi aspetti negativi, oltre al fatto che puoi provarlo grazie al piano gratuito1.
Certo sarebbe bello non dover scrollare fra template antiquati per trovare quelli più decenti o poter usare un IP dedicato, ma ciò non toglie che AWeber è davvero ottimo per chi deve fare solo email marketing.
Il nostro punteggio
4.7
Classificato al 3 posto su 15 Servizi di e-mail marketing
AWeber è un nome che molti ricordano se non altro perché ha aperto i battenti proprio in concomitanza col Millennium Bug (se eri troppo giovane per ricordare, chiedi ai tuoi genitori). Fortunatamente AWeber, come il resto di noi, è sopravvissuto a quella presunta apocalisse ed è cresciuto pure.
Cresciuto e non poco: offre ancora le funzioni classiche dell’email marketing, ma con l’aggiunta ora di landing page, gestione account clienti e compatibilità con Google AMP per email. In altre parole, tutto quel che un professionista potrebbe mai desiderare dalla sua piattaforma di email marketing, almeno a prima vista…
Ma è rimasto davvero al passo coi tempi? Dove sono tutte quelle belle automazioni e altre cose che vanno di moda ora? E la sicurezza? AWeber riesce a prevenire lo spam sui suoi server?
Ci siamo spacciati per degli utenti qualunque (e ci siamo divertiti anche) per testarlo da cima a fondo. Pertanto, se vuoi capire se AWeber è il servizio di email marketing migliore per te, continua a leggere.
4.9
Caratteristiche
Aweber Mantiene Le Promesse
AWeber si occupa di email sopra ogni altra cosa. Ci sono tanti servizi che offrono una marea di altre cose (tipo social media marketing ecc.), mentre AWeber solo email e landing page, ma soprattutto email.
E bada che non li sto criticando, anzi. L’ho detto più volte e lo ribadisco: come diversi altri colleghi, ho da sempre un debole per quei servizi che si impegnano a fare una cosa sola, ma fatta bene, e siccome email e landing page sono le uniche due cose che contano ai fini di questa recensione, AWeber ha tutte le carte in regola per sorprenderci.
E, in effetti, ci ha sorpreso in positivo quasi sempre.
Campagne email, modelli e personalizzazione
Lanciare la tua prima campagna di email marketing con AWeber è facilissimo (e gratis): ti basta iscriverti al piano di prova gratuito1, con cui puoi già inviare email illimitate a un massimo di 500 destinatari senza limiti di velocità.
Coi piani a pagamento puoi aggiungere fino a 25.000 iscritti, ma se te ne servono di più ti basta contattare l’assistenza.
Ovviamente, puoi aumentare esponenzialmente il raggio d’azione delle tue email, condividendole in contemporanea su Facebook e Twitter, ma non potrai inviare SMS, a meno di usare una delle tante integrazioni con servizi terzi per l’invio di SMS, il che ti costerà chiaramente qualcosa in più.
Creare email può essere più o meno facile, dipende da te. Puoi usare un semplice editor drag and drop , scrivere dei messaggi di solo testo (i miei preferiti) oppure divertirti con dei template custom in HTML.
L’editor conta più di 700 template, la maggior parte dei quali non sono niente male, anche se alcuni hanno un look datato ripreso dall’età della pietra dell’email marketing, quando incontravi ancora tigri dai denti a sciabola e mammuth in giro per il web, di solito in formato GIF.
Per fortuna, questi template arcaici si notano, ma sono una minoranza, come puoi vedere qui sotto.
L’editor è molto facile da usare e abbastanza versatile in quanto a funzioni e layout. Si possono aggiungere blocchi di testo, immagini, video, link e pulsanti per i social, loghi, coupon, caroselli di foto e persino feed RSS senza problemi. Puoi anche cambiare i colori, come prevedibile, ma la selezione di font è un po’ limitata. Peccato.
Inoltre, da quanto ci hanno detto quelli del supporto clienti, puoi scrivere in qualsiasi lingua tu voglia se hai la tastiera adatta, incluse le lingue sinistrorse, come l’ebraico e l’Arabo, il che rende AWeber ideale per campagne di marketing multilingua.
Poi c’è la personalizzazione, ovvero la possibilità di alterare il contenuto di una mail a seconda del destinatario. È così che le aziende sono in grado di iniziare ogni email chiamandoti per nome (o per qualcosa che credono sia il tuo nome) senza dover pagare un addetto per inviare migliaia di email manualmente.
Con AWeber, le variabili che puoi modificare sono il nome del contatto, il cognome, l’indirizzo email, l’IP, lo URL da cui si è iscritto, la data di iscrizione, la posizione geografica (regione, città, codice postale e persino latitudine e longitudine). Si possono anche usare le variabili per inserire cose come una firma, il tuo recapito, una data e l’irrinunciabile link per disiscriversi.
Ci sono pure i contenuti dinamici, che ti permettono di far apparire o sparire dei blocchi di testo come per magia in base alle informazioni che hai sul destinatario della mail. Per esempio, metti che hai una mail piena di sconti disponibili a livello internazionale, ma anche dei coupon esclusivi per l’Italia. In questo caso puoi creare un blocco di testo che verrà mostrato solo ai clienti italiani.
Puoi far apparire (o sparire) contenuti dinamici basati sul nome del contatto, su un tag che gli hai assegnato, sulla sua posizione geografica e IP e su tante altre variabili.
Non potevamo non concludere questa sezione senza guardare agli A/B test. In breve, una funzione che ti permette di creare due versioni di una stessa email, che verranno inviate a persone diverse nella tua lista.
Esempio: se hai una libreria potresti inviare una email per promuovere gli ultimi arrivi fra i gialli e i thriller politici e un’altra email per le antologie e i libri di poesie. Alla fine potrai analizzare i dati delle due campagne per capire se i tuoi clienti sono in cerca di qualche altro romanzo del commissario Montalbano o di rime in stile Gianni Rodari.
AWeber l’A/B testing ce l’ha eccome! Puoi testare di tutto, incluso l’oggetto delle email, il design… Tutto! Una gran bella sorpresa, dato che tante altre piattaforme ti permettono di testare poche cose, tipo il classico oggetto della mail, mentre qui l’offerta è davvero completa.
La gestione dei contatti è quasi sempre molto semplice: puoi aggiungere contatti inserendo le informazioni manualmente, fare copia-incolla di una serie di indirizzi in blocco o importare i file con le liste (i formati supportati sono XLS(X), TSV, CSV e comma-separated TXT).
Si possono anche generare con facilità dei moduli di iscrizione da inserire nel tuo sito web: basta usare l’integrazione con WordPress o creare una landing page apposita direttamente su AWeber.
C’è una cosa che devi sapere prima di iniziare a distribuire i tuoi contatti: non puoi creare delle liste separate a meno di usare la funzione di segmentazione.
Provaci pure, ma ti ritroverai con tutti i contatti in una lista unica, perché non c’è una opzione per creare nuove liste. Per fortuna, i contatti nel listone unico possono essere suddivisi usando dei tag (come nei blog), il che è pressoché uguale a creare delle liste separate, e organizzare i contatti così è facile, dato che puoi assegnare più di un tag a ciascun contatto.
Questo non è che sia di per sé un problema, ma se hai usato altre piattaforme di email marketing in passato che usano un modello di suddivisione contatti più tradizionale, considera che potrebbe volerci del tempo per prendere la mano con questo sistema.
A parte i tag, puoi filtrare i tuoi contatti anche in base a nome, IP e gli altri parametri che usano tutti. Altri criteri di ricerca possibili sono la posizione geografica, la data di iscrizione, da dove è avvenuta l’iscrizione, i link cliccati e le pagine web visitate (pagine web su cui hai il controllo).
E poi c’è la segmentazione, ovvero la possibilità di creare delle liste dinamiche, a cui vengono automaticamente aggiunti i contatti che soddisfano i criteri che hai preimpostato. Esempio: vuoi che tutti i contatti che vivono in Lombardia e che hanno cliccato su uno dei tuoi link di iscrizione a un webinar negli ultimi 365 giorni vengano inseriti in una lista specifica
Con AWeber ti basta usare la funzione di ricerca avanzata per cercare questi contatti e salvarli in un segmento, che si autoaggiorna appena spunta un nuovo utente dalla Lombardia che ha tutte le caratteristiche descritte.
Peccato che questa funzione sia limitata sul piano gratuito1: infatti, le ricerche avanzate si possono fare, ma devi passare a un piano a pagamento per creare dei segmenti.
Parlando, poi, di qualcosa che ha sempre a che fare con la segmentazione: l’igiene delle liste. In breve, essendoci un limite al numero di contatti che puoi avere in lista, potresti voler eliminare quelli che non leggono le tue email, oppure no, se credi di avere un’offerta davvero imperdibile.
In entrambi i casi, facendo una ricerca avanzata potrai isolare i destinatari che non hanno letto un messaggio o cliccato su un link da un po’ di tempo, il che ti permette di identificare facilmente chi merita di essere reinserito e chi invece non vale più la pena tenere in lista
A proposito, magari vuoi anche sopprimere certi contatti? Non in senso letterale, ma nel senso di impedire che ricevano mai più email in futuro, nemmeno per sbaglio. Le liste di soppressione servono di solito a far sì che i contatti disiscritti restino tali , evitando così lamentele e, peggio ancora, che ti segnalino come spammer, il che può farti incorrere anche in problemi di tipo legale in certi paesi.
Buone notizie, perché AWeber queste liste le ha, il che vuol dire che puoi sopprimere qualsiasi contatto quando vuoi con la certezza che non ricevano altre campagne in seguito.
I nostri test sulle funzionalità sono filati liscio come l’olio: non abbiamo riscontrato alcun bug o simili, il che mi spinge a consigliare AWeber a chi sta ancora imparando le basi dell’email marketing.
Landing Page
Avere un sito web è sempre cosa buona e giusta e io personalmente consiglio a tutti di costruire una presenza online. Tuttavia, ci sono delle volte in cui ti basterebbe una soluzione più rapida per annunciare un evento, vendere un prodotto o servizio specifico o semplicemente invitare i tuoi lettori a iscriversi alla tua newsletter e magari non ti conviene neanche mettere questo tipo di pagine sul tuo sito.
Le landing page servono proprio a questo e con AWeber puoi creare tutte le landing page che vuoi in modo facile e veloce.
Ci sono più di 40 template tutti molto belli e moderni (non ne ho visto nemmeno uno dal look datato, come invece è successo coi template per le email) e, come prevedibile, sono tutti mobile responsive. Vedere per credere!
L’editor drag and drop per le landing page funziona uguale uguale a quello per le email, perché è in effetti lo stesso software riprogrammato per creare landing page, e siamo riusciti a usarlo senza problemi.
Anche qui le lingue RTL sono supportate e puoi pure usare i tuoi domini, il che le farà sembrare parte integrante del tuo sito.
Automazioni
Le automazioni servono a settare le tue campagne email in modo da doverci lavorare il meno possibile. Ad esempio, potresti voler crearne una che invia una email di benvenuto a chi si iscrive a una newsletter.
Oppure, assegnare automaticamente un tag a un contatto che clicca su un link in una delle tue email, per poi far inviare al software di AWeber un’altra email nel giro di una settimana con delle offerte speciali su dei prodotti simili a quelli cliccati.
Su AWeber le automazioni si chiamano Campaigns. Col piano gratis1puoi creare una campagna automatizzata per chi si iscrive alle newsletter o per quando aggiungi un tag nelle informazioni di un contatto. Funzioni di automation più avanzate, tipo email di recupero dei carrelli abbandonati sono disponibili a partire dal piano Pro.
Vale la pena menzionare altre funzionalità di AWeber che possono facilitarti il lavoro:
Smart Designer – Un programma che crea un template per le tue email a partire dal design del tuo sito web. Il risultato non è certo di primo livello, ma decisamente un ottimo punto di partenza per continuare poi il processo di personalizzazione. Un membro del nostro team, Ezequiel, lo ha messo alla prova col suo sito personale.
Team Hub – Hai un team marketing con svariati clienti? Allora il Team Hub fa al caso tuo. In breve, ti permette di gestire i tuoi clienti e collaboratori in maniera logica, assegnando ciascun membro del team a dei clienti, organizzando le informazioni di ciascun cliente e tante altre cose molto utili.
AMP for Email – Google’s AMP for Email è un framework che aumenta l’interattività delle tue email: parliamo di moduli avanzati, menu a tendina e, ultime novità in casa AWeber, i caroselli di immagini (sì, nelle email!)
Da Blog a Newsletter – delle soluzioni per scaricare i post da un blog e inviarli sotto forma di newsletter. Devo aggiungere altro?
Integrazioni e addon – Per la precisione, ce ne sono oltre 1000, con cui potrai far interagire AWeber con Shopify, Facebook, WordPress, PayPal, Zapier, Etsy e persino con alcuni temi per WordPress, come Divi e WooCommerce. Molte di queste funzionano usando Zapier e così fai presto ad arrivare a mille e passa.
Col termine deliverability s’intende la probabilità che le tue email raggiungano la casella primaria del tuo destinatario. La sua importanza è ovvia: dopotutto, una email non letta è semplicemente inutile.
Molti testano queste cose e poi ti sparano dei numeri, tipo “con questo servizio le tue email avranno il 67% di deliverability rate (tasso di consegna)”. Numeri assolutamente inutili, poiché testare tutti i fattori che incidono sull’invio di una mail è impossibile. Le variabili sono troppe e troppi sono i sistemi a cui non abbiamo accesso diretto.
Ma quel che possiamo fare, invece, è testare e valutare le opzioni di base che ogni servizio di email marketing dovrebbe avere. Abbiamo scritto una guida sui nostri metodi di valutazione, ma lascia che ti dica che AWeber se la cava egregiamente.
Per cominciare, AWeber ha l’autenticazione DKIM. La DKIM è un sistema che usa dei messaggi criptati usati per far sapere ai server di posta elettronica da dove arrivano le tue email e più nello specifico per garantire che arrivano dal tuo sito o perlomeno dal tuo dominio. In altre parole, grazie all’autenticazione DKIM i server sanno che le tue email sono probabilmente né pericolose né tantomeno addirittura spam.
E se ti trovi in difficoltà nel settarla, AWeber ti viene in aiuto con una guida semplice e dritta al punto, ma in inglese.
Vediamo ora cosa viene fatto per combattere lo spam. La posizione di AWeber è chiara: tolleranza zero e questo è un bene per te, dato che se dei provider di posta elettronica tipo Gmail decidono di bloccare un utente del servizio in quanto spammer, ne risentiranno anche tutti gli altri utenti.
Quindi, che succede se ti metti a spammare? AWeber ti chiude l’account. Altri servizi ti mettono sotto sorveglianza o ti inviano una notifica, mentre AWeber non perde tempo in chiacchiere e notifiche: se ti beccano a inviare spam, dì pure addio al tuo account. Zero domande, nessuna pietà, niente rimborsi. Potrà sembrare un tantino esagerato, ma lo trovo comprensibile e, a meno che tu non sia uno spammer, dovrebbe far piacere anche a te.
Un’altra cosa che facciamo per testare le politiche anti spam di un programma di email marketing è importare una lista di indirizzi email chiaramente spammosi e vedere se vengono eliminati. C’è chi usa email generiche, ma noi vogliamo essere sempre un passo avanti e abbiamo importato la Crème de la crème degli spammer.
I filtri di AWeber hanno funzionato: abbiamo caricato la lista maledetta e nessuno dei contatti è stato aggiunto. Tutti bloccati.
Ci sono poi dei servizi che non permettono l’invio di email con link affiliati o allo scopo di promuovere il proprio programma di affiliazione, il che è di certo un modo per arginare lo spam, ma che allo stesso tempo colpisce anche dei business del tutto legittimi.
AWeber permette l’affiliate marketing a patto che i programmi promossi siano trasparenti al 100% e rispettino le linee guida di AWeber, oltre al fatto che devi inviare le email coi link affiliati solo a chi si è iscritto alla campagna specifica. A parte questo, si può fare.
Ultima cosa, vediamo se c’è l’opzione dell’IP dedicato, un qualcosa che a volte potresti voler pagare per poter inviare tutte le tue email dallo stesso server. Questo perché quando condividi l’indirizzo IP con altri marketer può succedere che uno di loro venga bannato da Gmail o simili, col risultato che anche le tue email verranno bloccate.
Avere un IP personale è una soluzione e darà un look più “credibile” alle tue email dal punto di vista tecnico.
Ma con AWeber non si possono aggiungere IP dedicati e questo non sarà un problema per la maggior parte di noi, ma avere perlomeno l’opzione sarebbe utile, soprattutto quando la tua audience inizia a crescere.
In conclusione, possiamo dire che AWeber ha tutto quel che serve per far arrivare le tue email dal punto A al punto B al punto C fino alla casella di posta dei tuoi destinatari senza troppi problemi, ma dobbiamo far notare una cosa:
Le nostre email inviate verso Outlook.com sono finite tutte direttamente nella casella di posta indesiderata. Tieni però a mente che abbiamo testato questo servizio per un periodo limitato e forse il fatto che tutte le email parlassero del gatto di uno dei membri del nostro team potrebbe aver influito. La prossima volta cambiamo argomento.
5.0
Analitici e rapporti
I Report Di AWeber Sono Ben Dettagliati Anche Nella Versione Free
I numeri sono i migliori amici di ogni marketer, perché è tramite le statistiche sulle performance delle tue email e landing page che puoi capire cosa sta funzionando e cosa no. Altrimenti come fai a decidere fra un tono più emozionale o più pacato per il soggetto della tua email? Come fai a sapere se i tuoi lettori preferiscono il verde o il rosso?
Come fai altrimenti a sapere cosa ti fa davvero guadagnare?
Fortunatamente, AWeber offre una gamma completa di report avanzati e molto dettagliati coi dati più generali, i trend e molto altro. Puoi generare anche dei report su aperture, click sui link e posizione geografica di ciascun contatto, oltre a poter analizzare la crescita della tua lista di iscritti su base giornaliera, mensile, settimanale e mensile. E non finisce qui, perché ci sono anche dei report su come ogni contatto si è iscritto.
E queste sono solo le statistiche più basilari per fare marketing. Passando al piano Pro avrai accesso ad ancora più dati, che ti aiuteranno a capire come promuovere meglio i tuoi prodotti, servizi e idee.
Supporto Clienti Rapido E Professionale (Ma Non Telefonargli)
Ti dico subito e con piacere che gli addetti del supporto clienti di AWeber sono molto gentili, preparati e riescono quasi sempre a darti le risposte che cerchi nel giro di qualche minuto. Per contattarli hai tre modi: telefono, email e chat e sia con email che chat mi sono trovato bene. Da notare che email e chat sono operative 24/7 anche in italiano (cioè usando Google Traduttore).
Chi invece preferisce risolvere i problemi da sé troverà una sezione ricca di tutorial, guide e informazioni di base su quasi tutte le funzioni del servizio.
E se poi vuoi un aiuto a muovere i primi passi c’è la AWeber Academy, anche se il termine “Academy” suona un po’ pretenzioso, dato che si tratta di un solo video breve ma molto utile, che ti spiega come aprire un account e inviare le prime email quando vuoi.
Ma andiamo a vedere cos’è successo quando abbiamo testato i diversi canali di assistenza.
Telefono
Qui abbiamo avuto alti e bassi.
In teoria il supporto telefonico è disponibile dalle 8:00 alle 20:00 Eastern Time (cioè dalle 14:00 alle 2 di notte ora italiana) dal lunedì al venerdì e solo in inglese. Tienilo a mente perché noi non l’abbiamo fatto e provato varie volte a chiamare nei weekend.
Prima abbiamo sentito un messaggio dalla segreteria che diceva che erano impegnati in un meeting e che avremmo dovuto attendere o chiamare in un altro momento. Frustrante finché non ci siamo resi conto che i weekend sono di festa anche per loro, momento in cui la frustrazione si è trasformata in imbarazzo…
Però poi abbiamo riprovato di lunedì e abbiamo ricevuto lo stesso messaggio registrato. Morale: parlare col supporto telefonico è stato impossibile. Capisco che a molti (incluso il sottoscritto) non piace parlare al telefono, ma è il loro lavoro. Un grosso punto a sfavore per un team di supporto che è stato sempre all’altezza in tutte le altre occasioni.
Email
Abbiamo compilato il modulo sul sito di AWeber, chiedendo lumi sulle politiche di AWeber riguardo all’affiliate marketing e se potevamo lanciare delle campagne di affiliate marketing con AWeber. Ci hanno risposto in 10 minuti dicendo che è possibile.
10 minuti… Tempi da record per un supporto via email!
Anche la live chat ci è piaciuta a eccezione di un piccolo problema: non siamo riusciti a farla funzionare su Firefox, il che ci ha obbligati a spostarci su un browser basato su Chromium (Chromium = qualsiasi cosa programmata usando lo stesso linguaggio di Google Chrome).
Quando abbiamo chiesto se lingue RTL, come l’arabo e l’ebraico, fossero supportate, in meno di un minuto abbiamo ricevuto prima una automatica, dopodiché abbiamo atteso qualche altro minuto per avere il responso vero e proprio. Davvero efficiente.
I prezzi di AWeber non ti manderanno in bancarotta, specialmente se stai già monetizzando le tue strategie di marketing (il che è quello che cerchiamo un po’ tutti) e si può anche iniziare a costo zero con il piano gratuito fino con limite di 500 iscritti1.
Dopodiché anche il piano Pro costa il giusto, anche se, ovviamente, il costo aumenta se paghi mese per mese. Il prezzo minimo è di $12.50 al mese, se paghi almeno un anno in anticipo. Ti conviene provare il piano gratuito prima e, se tutto va bene, acquista subito per un anno e risparmierai ben… 2.5 – 3.5 euro. Cambia poco, quindi, dal pagare su base mensile o annuale, ma può comunque aiutare chi ha un budget limitato.
Possiamo quindi asserire che AWeber è più conveniente di molti altri servizi di email marketing.
Per i rimborsi la situazione si complica. Disdire l’account è abbastanza facile e abbiamo pure scritto una guida apposita, ma farsi rimborsare è un altro paio di maniche e capire se e quanto riceverai indietro dei tuoi soldi verrà deciso caso per caso.
AWeber è uno dei nostri preferiti in assoluto fra i migliori servizi di email marketing che abbiamo testato. È palese che l’esperienza pluridecennale ha dato vita a una piattaforma efficiente e davvero utile con ben pochi difetti degni di nota.
Certo mi piacerebbe non dover scrollare fra template dal look antiquato, mi piacerebbe poter usare un IP dedicato e mi piacerebbe avere un’interfaccia per le automazioni più avanzate, tipo quella di Sendinblue1, e mi piacerebbe anche che rispondessero a quel benedetto telefono.
Mi piacerebbe avere tutte quelle cose, ma nonostante questo AWeber resta una gran piattaforma di email marketing, facile da usare, scalabile quando serve e come ciliegina sulla torta la puoi provare senza rischi grazie al piano gratis1. Just stick to live chat or email support, and you’ll be fine, I promise.
Ricordati di contattarli solo via email o chat e sei a posto.
FAQ
Quanto costa AWeber?
AWeber è gratis se hai un massimo di 500 contatti. Si tratta di un piano gratuito1 che ha quasi tutto quel che trovi sul piano a pagamento senza limiti di invii o velocità. Puoi, quindi, provarlo senza timori e una volta che sei pronto e hai deciso di fare un upgrade al piano gratuito, il prezzo minimo è di $12.50 al mese, se paghi un anno in anticipo. Il costo aumenta se paghi su base mensile e non di tanto, ma è sempre bene tenerlo a mente. Se poi vuoi risparmiare, vai a vedere i nostri coupon per i servizi di email marketing. Troverai di certo qualcosa di interessante.
Come provare AWeber gratuitamente?
Ti basta aprire un account e selezionare il piano gratuito1. AWeber non lo nasconde di certo, anche se mette ovviamente più enfasi sul piano Pro, che ti consigliamo anche noi se vuoi davvero scalare le tue campagne di email marketing.
Come usare AWeber con WordPress?
AWeber offre oltre 1000 integrazioni con varie piattaforme, tra cui proprio WordPress. Si tratta di un’integrazione particolarmente facile da usare, visto che è semplicemente un plugin. Caricalo sul tuo sito, attivalo come faresti con qualsiasi altro plugin per WordPress e sei pronto.
È probabilmente una delle soluzioni più semplici per aggiungere un modulo di iscrizione per AWeber sul tuo sito web
AWeber è meglio di Mailchimp?
In breve, sì. Mailchimp sembra ottimo sulla carta, ma l’usabilità e la cura per i dettagli di AWeber lo rendono di gran lunga più utile e affidabile. Per non parlare dei problemi che Mailchimp ha coi suoi template, i vari bug, le scarse automazioni, la live chat che tanto “live” non è e un’altra serie di problemi.
Se non ci credi, leggi la nostra recensione di Mailchimp o dai un’occhiata alla nostra guida alle migliori piattaforme di email marketing.
Ezequiel Bruni è biologicamente Canadese, legalmente Messicano, e si identifica come un assoluto nerd. Sin dall’adolescenza, ha rivestito a più riprese il ruolo di web ed experience designer, e adora condividere con i principianti i consigli che avrebbe desiderato ricevere quando lui stesso era ancora agli inizi. Adora anche i videogiochi, i tacos, i software open source ed i generi fantasy e fantascienza in qualsiasi forma si presentino. Abbiamo già menzionato il suo amore per i videogiochi? Non ama invece scrivere in terza persona.
3.6
Recensioni degli utenti
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Hidden fees yearly charged
It really doesn’t compare to other alternatives. What of the thing I disliked the most is the hidden fee charged yearly. When you compare the prices with other auto responders, you should add the $193.80 for « email marketing and analytics ».
I really appreciate how Aweber is entirely cloud-based
I am a traveling admin, and I really appreciate how Aweber is entirely cloud-based. I can work on my email promotions from any of my work sites without worrying about whether the computers will be compatible. The features for Aweber are fantastic. You can send broadcast emails, pre-programmed campaign emails, autoresponder emails and more. The email parser functionality allows me to pull contacts and other information directly from emails, saving me loads of time. It works well with other software I already use and is one of the most helpful promotional tools my company uses.
I seldom have a business investment that pays for itself in less than 60 days, but that's what I got with Aweber. What amazed me about this software is how well it integrated with other programs I was already using. The automation tools made it easy to keep in touch with customers and get them to revisit my site. A recent new client told me that the only reason they even visited my site was that my email looked remarkably professional. Their business alone more than paid for the service.
AWeber is very easy to use and offers lot of features. But, when you extend the limit of email sending, it charges you very high. So, I switched to MailGet that charges only $29 for 10,000 emails whereas AWeber costs $69 for it.
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