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Nonostante i prezzi iniziali di tutti gli abbonamenti per l’hosting di SiteGround siano molto convenienti, le tariffe aumentano notevolmente all’atto del rinnovo. Ad ogni modo, scegliendo il pacchetto giusto di SiteGround, è possibile ottenere un buon rapporto qualità-prezzo.SiteGround offre un servizio di hosting ottimizzato per WordPress sui suoi server condivisi, i quali sono attrezzati per gestire qualsiasi cosa, dai blog più semplici ai negozi online. Con uno spazio di archiviazione da 10 GB, una larghezza di banda illimitata e un massimo di 10.000 visite al mese, anche con l’abbonamento più economico si può gestire un piccolo negozio online durante il primo anno.
SiteGround propone anche quattro pacchetti di hosting su cloud, con un servizio integralmente gestito, ma è molto più costoso rispetto alla concorrenza. Infine, SiteGround ha anche tre abbonamenti per re-seller, uno dei quali opera sulla infrastruttura su cloud.
Abbiamo valutato tutti gli abbonamenti di SiteGround per capire su quale/i valga la pena investire. Ad ogni modo, ho preparato un elenco di alternative a SiteGround che potrebbero essere più adatti a budget diversi.
Panoramica delle caratteristiche e delle tariffe di SiteGround
SiteGround è economico all’inizio, ma al rinnovo diventa molto costoso
I prezzi iniziali di SiteGround sono accessibili. Per quanto gli abbonamenti di Hostinger siano ancora più economici, Site Tools di SiteGround è uno dei migliori pannelli di controllo che io abbia mai usato, ed è anche in italiano. Inoltre, SiteGround è molto più economico di Kinsta, anche se il suo plugin brevettato WordPress Starter non è al livello delle funzioni professionali per WordPress di Kinsta. In definitiva, SiteGround è una via di mezzo tra i due.
Stranamente, il prezzo dell’abbonamento più lungo di SiteGround non è il più conveniente: gli abbonamenti più economici, infatti, sono quelli annuali, che partono da $2.99, mentre si paga di più se si sceglie, ad esempio, un abbonamento da 24 mesi.
È possibile acquistare l’abbonamento utilizzando una carta di credito/debito o PayPal, anche se è piuttosto complicato usare quest’ultima modalità di pagamento, in quanto bisogna contattare l’assistenza clienti e comunicare che si vuole pagare con PayPal, quindi è necessario effettuare una richiesta di pagamento con PayPal ogni volta che si vuole pagare qualcosa. Per come la vedo io, è una seccatura e non vale la pena perdere questo tempo.
Le tariffe degli abbonamenti per l’hosting condiviso di SiteGround crescono molto all’atto del rinnovo, ma si tratta di una prassi diffusa nel settore. Per quanto riguarda gli abbonamenti per l’hosting su cloud, il discorso è un po’ diverso: non è previsto alcuno sconto iniziale, per cui le tariffe, pur essendo elevate, non subiscono variazioni al momento del rinnovo.
Per finire, SiteGround prevede una garanzia di rimborso da 30 giorni per l’hosting condiviso e da 14 giorni per l’hosting su cloud, ma non tutti i prodotti, come i nomi del dominio e i certificati SSL, sono rimborsabili: anche in questo caso, si tratta di una prassi consolidata nel settore.
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SiteGround dichiara di avere tre tipologie di hosting condiviso, ossia l’hosting di base, quello per WordPress e quello per WooCommerce, ma in realtà si tratta dello stesso servizio con diciture diverse. Esaminando più attentamente tutti i suoi abbonamenti di web hosting, si nota che le risorse disponibili per ciascun livello sono le stesse: ad esempio, si può tranquillamente creare un negozio online utilizzando il plugin per WooCommerce anche con uno degli abbonamenti di base di SiteGround per l’hosting condiviso.
SiteGround dispone di oltre 10 centri dati in tutto il mondo che fungono da CDN, a cui si aggiungono molti altri centri CDN, e le prestazioni sono state buone, con un tempo di attività quasi perfetto. Quanto al tempo medio di caricamento, invece, il risultato è stato un po’ più alto rispetto alla media del settore: non si tratta di valori drammatici, ma la cosa mi ha sorpreso un po’, considerando la tecnologia SuperCacher impiegata dall’host.
Tutti gli abbonamenti per il web hosting comprendono gratuitamente i certificati SSL e Wildcard SSL: quest’ultimi sono molto utili per creare una rete di siti web con sottodomini.
StartUp, l’abbonamento di base di SiteGround, ha un costo di 1,99 euro al mese e prevede la possibilità di creare un sito web, uno spazio di archiviazione da 10 GB, un massimo di 10.000 visite mensili e un traffico dati non limitato. Questo pacchetto potrebbe essere indicato anche per chi desidera creare un sito web con WordPress, perché le risorse sono discrete. Tuttavia, a parità di prezzo, Hostinger prevede risorse maggiori, il nome del dominio gratuito per un anno e uno spazio di archiviazione maggiore.
Il prezzo riportato sopra è valido se si sceglie la modalità di fatturazione annuale. Inoltre, occorre ricordare che l’abbonamento di base di SiteGround ha un prezzo cinque volte più alto al momento del rinnovo, per cui non è la scelta migliore a lungo termine per chi ha un budget ridotto.
Scegliendo l’abbonamento GrowBig di SiteGround, si avrà l’hosting per un numero illimitato di siti web, uno spazio di archiviazione di 20 GB, un traffico dati non limitato e un massimo di 100.000 visite mensili, il tutto a 3,99 euro al mese. Ritengo che il rapporto qualità-prezzo di questo pacchetto sia migliore rispetto a quello di base, anche semplicemente per il fatto che non c’è più il limite di un solo sito web.
Le funzionalità sono simili a quelle dell’abbonamento di base, ma GrowBig prevede la possibilità di eseguire copie di backup su richiesta, ha prestazioni migliori grazie all’implementazione PHP, e consente lo staging del sito. A dire il vero, è possibile creare lo staging utilizzando un plugin gratuito, ma SiteGround ne semplifica la creazione con uno strumento integrata sulla piattaforma di hosting, e basta un solo clic.
L’abbonamento GoGeek di SiteGround prevede l’hosting per un numero illimitato di siti web, uno spazio di archiviazione da 40 GB, un traffico illimitato e 400.000 visite mensili. Al costo di 5,99 euro al mese, si rivela particolarmente adatto alle piccole e medie imprese, e grazie alle risorse disponibile consente di gestire siti web per più clienti. Nel pacchetto, è incluso anche l’hosting white-label.
Oltre a quanto offerto da tutti gli altri abbonamenti, il pacchetto GoGeek di SiteGround comprende anche il DNS privato gratuito, l’assistenza prioritaria, la disponibilità massima delle risorse e lo staging con l’integrazione Git, per cui risulta particolarmente adatto agli sviluppatori.
L’hosting condiviso è la scelta più opportuna?
L’hosting condiviso di SiteGround è adatto a siti web di qualsiasi tipo, da quelli personali ai piccoli negozi online, ma credo che, pur essendo economici all’inizio, diventino un po’ troppo costosi al momento del rinnovo. Tuttavia, a seconda del budget, con GrowBig si può avere un buon rapporto qualità-prezzo.
GrowBig di SiteGround è una buona soluzione per chi vuole creare più siti in WordPress, perché offre tutte le risorse necessarie, nonché un ambiente di staging e prestazioni migliori.
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SiteGround propone quattro abbonamenti per l’hosting su cloud, interamente gestiti, ma i prezzi sono più alti rispetto a quelli praticati dai concorrenti: Hostinger, ad esempio, ha un servizio di hosting gestito su cloud che costa un decimo rispetto a quello di SiteGround.
Tra gli aspetti positivi di SiteGround ci sono la possibilità di personalizzare il cloud, aggiungendo ciò di cui si ha bisogno, e soprattutto la funzione di modularità automatica, grazie alla quale è possibile aggiungere immediatamente le risorse necessarie in caso di aumento improvviso del traffico sul sito: si tratta di uno strumento offerto da pochi host. Infine, i certificati SSL sono inclusi e vengono emessi automaticamente per tutti i domini associati al pacchetto cloud.
Grazie all’intuitività del suo sistema di gestione, l’hosting su cloud di SiteGround può semplificare le operazioni su più account cliente, consente di decidere quante risorse assegnare a ciascun account e, a seconda del pacchetto scelto, quali strumenti di gestione potranno utilizzare i singoli clienti.
Il costo dell’abbonamento di base per l’hosting su cloud di SiteGround è di 80 euro al mese: è la scelta ideale per chi dispone di un budget adeguato e vuole abbandonare l’hosting condiviso, perché consente di far crescere il sito web e il pubblico di riferimento senza problemi di risorse, grazie a 4 core di CPU, 8 GB di RAM, uno spazio di archiviazione su SSD da 40 GB e 5 TB di trasferimento dati.
In generale, il pacchetto di base per l’hosting su cloud di SiteGround ha un prezzo elevato rispetto alla concorrenza, pur offrendo risorse a sufficienza: a questo proposito, se da un lato dispone di una RAM con più GB e di un numero di vCPU maggiore rispetto ad alcuni prodotti alternativi più economici, come Hostinger, dall’altro ci pensa Hostinger ad offrire un maggiore spazio di archiviazione su SSD e un nome del dominio gratuito.
Ad ogni modo, SiteGround consente di aggiungere tutto lo spazio di archiviazione necessario in blocchi da 20 GB, al prezzo di 8 euro per unità.
Il pacchetto Business di SiteGround ha un prezzo di 160 euro al mese: è il doppio rispetto al prezzo del pacchetto di base, ma raddoppiano anche le risorse, ad eccezione della memoria, che viene portata a 12 GB. Si tratta di una buona soluzione, ricca di risorse, per siti web caratterizzati da un elevato traffico di visitatori, come un grande negozio online.
Acquistando questo pacchetto, non si ha diritto ad altre funzionalità aggiuntive: il prezzo aumenta per via della presenza di maggiori risorse.
Il pacchetto Business Plus di SiteGround consente di gestire numerosi siti web di grandi dimensioni, anche per i propri clienti, in quanto dispone di vCPU a 12 core, 16 GB di memoria, uno spazio di archiviazione su SSD da 120 GB e 5 TB di trasferimento dati, il tutto a 240 euro al mese.
Come per l’abbonamento precedente, non si ha diritto a funzionalità aggiuntive, ma questo pacchetto ha tutto ciò che serve per l’hosting dei siti web di vari clienti che si occupano dello sviluppo di siti.
L’abbonamento di livello superiore per l’hosting su cloud di SiteGround, Super Power, ha un costo di 320 euro al mese e comprende vCPU a 16 core, 20 GB di RAM, uno spazio di archiviazione SSD da 160 GB e 5 TB di trasferimento dati. Anche in questo caso, non vi sono funzionalità aggiuntive, ma le risorse a disposizione sono talmente abbondanti che questo abbonamento è l’ideale per chi gestisce un’agenzia di sviluppo web.
Chi è alla ricerca di una soluzione ricca di risorse ma più economica, dovrebbe valutare
gli abbonamenti in VPS di A2 Hosting
, grazie ai quali è possibile avere un hosting dalla potenza analoga a un prezzo più basso.
L’hosting su cloud è la soluzione giusta?
L’hosting su cloud di SiteGround è adatto agli utenti che hanno bisogno di molte risorse. Si tratta inoltre di un servizio totalmente gestito, per cui non ci si dovrà occupare della sicurezza, degli aggiornamenti e dei backup, e sarà quindi possibile concentrarsi unicamente sul proprio lavoro.
Il pacchetto Jump Start è una buona soluzione per chi vuole salire di livello rispetto all’hosting condiviso o per chi vuole semplicemente provare l’hosting su cloud, perché offre una potenza di elaborazione sufficiente ed è possibile acquistare nuove risorse, magari per aumentare lo spazio di archiviazione, senza dover aggiornare l’intero abbonamento.
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SiteGround propone tre soluzioni per l’hosting per reseller, ottime ideali sviluppatori e designer con molti. I primi due pacchetti, GrowBig e GoGeek, operano sui server condivisi di SiteGround, con account isolati dall’host per migliorarne la sicurezza, mentre il pacchetto di livello superiore opera sul cloud.
Tutti gli abbonamenti, ad eccezione di quello di base, sono hosting white-label, per cui il logo di SiteGround non compare da nessuna parte nell’interfaccia dell’account, e consentono di usare la dashboard di SiteGround, grazie a cui è semplice gestire siti diversi all’interno della stessa schermata. Scegliendo GrowBig o GoGeek è necessario aggiornare l’abbonamento per avere maggiori risorse, mentre il pacchetto per reseller di SiteGround su cloud può essere modificato in base alle proprie esigenze.
Come per gli altre tipologie di hosting, alla scadenza del primo periodo di fatturazione aumentano i costi del rinnovo, ad eccezione dell’abbonamento Cloud, in cui prezzo iniziale non è scontato.
L’abbonamento per reseller di SiteGround, GrowBig, è adatto a piccoli sviluppatori e designer con un numero ristretto di clienti. Al costo di 3,99 euro al mese per il primo anno, è possibile gestire un numero illimitato di siti web e disporre di uno spazio d’archiviazione da 20 GB, di una larghezza di banda non frazionata, di un SSL gratuito e di caselle di posta elettronica gratuite con un massimo di 10 GB di spazio di archiviazione.
Sono presenti anche delle funzioni che facilitano la collaborazione: ad esempio, è possibile aggiungere al proprio account altri utenti e assegnare loro dei diritti di accesso, e si può trasferire un sito web a un altro utente di SiteGround.
Il pacchetto per reseller GoGeek di SiteGround ha un costo di 5,99 euro al mese, consente di gestire un numero illimitato di siti web nell’ambito dei 40 GB di spazio di archiviazione SSD disponibili e ha una larghezza di banda illimitata. Inoltre, include l’hosting white-label, per dare un’immagine più professionale ai propri clienti, e gli SSL e le caselle di posta elettronica sono gratuiti.
Oltre all’hosting white-label, GoGeek assicura anche un accesso al DNS privato gratuito, grazie a cui è possibile imporre il proprio marchio scegliendo un nome del dominio personalizzato per il proprio nameserver. Infine, si ha diritto all’assistenza prioritaria di livello avanzato, ovvero viene assegnata una posizione prioritaria nella lista d’attesa per l’assistenza via chat live e via e-mail.
L’abbonamento per reseller Cloud di SiteGround è adatto a chi ha un ventaglio di clienti più ampio in quanto opera sull’infrastruttura cloud dell’host e, al costo di 80 euro al mese, prevede 4 vCPU, 8 GB di RAM e uno spazio di archiviazione SSD di 40 GB. È comunque possibile personalizzarlo, aggiungendo altre vCPU e aumentando la dotazione di RAM e di spazio di archiviazione su SSD, a seconda delle proprie esigenze.
Questo abbonamento dà diritto a due funzionalità aggiuntive: è possibile definire pacchetti di hosting personalizzati con risorse specifiche per ciascun sito web dei propri clienti, ed è possibile personalizzare l’accesso dei clienti al pannello di controllo Site Tools, assegnando loro i diritti di gestione che si ritiene più opportuno concedere.
L’hosting per reseller è la soluzione giusta?
Gli abbonamenti per reseller di SiteGround si rivolgono principalmente agli sviluppatori, ai designer e a chiunque si occupi della creazione e della gestione di siti web per conto dei clienti. In realtà, questi pacchetti sono solo delle versioni riconfezionate degli abbonamenti per l’hosting condiviso e su cloud già esistenti: SiteGround ha combinato i pacchetti di hosting web GrowBig e GoGeek con il pacchetto di hosting su cloud JumpStart per creare gli abbonamenti di hosting per reseller, quindi la scelta è legata alle risorse di cui si ha bisogno.
Chi ha solo un paio di clienti, potrebbe iniziare con GrowBig, tenendo conto che l’hosting white-label non è incluso, mentre il pacchetto Cloud potrebbe essere più adatto a chi ha un ventaglio di clienti molto ampio e richiede risorse variabili.
SiteGround è uno dei migliori host web in circolazione, ma può diventare piuttosto oneroso all’atto del rinnovo. Per questo motivo, ho stilato un breve elenco di alternative più economiche o dotate di caratteristiche diverse rispetto a SiteGround.
Prezzo iniziale
Vantaggio principale
Svantaggio principale
SiteGround
$2.99
Il pannello di controllo Site Tools semplifica l’esperienza dell’utente
Gli abbonamenti per l’hosting condiviso di Hostinger1 sono tra i più economici del mercato ma non sacrificano né risorse né prestazioni, e io posso confermare che l’hosting condiviso di Hostinger è uno di quelli con le prestazioni migliori che abbia mai testato. Quanto alle tariffe, per avere il prezzo migliore è necessario sottoscrivere un abbonamento da quattro anni, ma rimane comunque più conveniente di SiteGround.
Gli abbonamenti di Hostinger prevedono un numero maggiore di risorse e di strumenti gratuiti, come il nome del dominio gratuito per un anno acquistando l’abbonamento annuale; quanto allo spazio d’archiviazione, è maggiore degli altri per tutti i pacchetti disponibili. Gli abbonamenti per l’hosting su cloud non offrono un numero di vCPU o di memoria RAM pari a quello di SiteGround, ma persino il pacchetto su cloud più costoso di Hostinger costa meno di quello di base di SiteGround.
FastComet
Chi ha un pubblico di riferimento al di fuori degli Stati Uniti o dell’Europa, potrebbe valutare di scegliere FastComet1, perché i suoi centri dati si trovano negli Stati Uniti, in Europa, in India, in Asia orientale e persino in Oceania. Per quanto riguarda l’hosting condiviso, i prezzi sono simili a quelli di Hostinger e, scegliendo il centro dati più adatto al proprio pubblico, le prestazioni sono buone. Ad ogni modo, lo spazio di archiviazione e la larghezza di banda non sono così ampi e non è previsto il nome del dominio gratuito in nessuno dei suoi abbonamenti.
FastComet propone anche quattro piani in VPS su cloud, i quali offrono meno risorse rispetto ai pacchetti di SiteGround per l’hosting su cloud, ma sono decisamente più convenienti. Inoltre, proprio come SiteGround, FastComet fornisce servizi totalmente gestiti.
A2 Hosting
A2 Hosting è un altro host economico con prestazioni eccellenti. Non sarà possibile avere un nome del dominio gratuito, ma i pacchetti per l’hosting condiviso di A2 Hosting sono piuttosto abbondanti in termini di risorse, e due dei suoi pacchetti di livello superiore dispongono persino dell’archiviazione su SSD NVMe.
Per gestire lavori più articolati e corposi, è possibile optare per il VPS di A2 Hosting1. I prezzi variano notevolmente tra l’hosting gestito e quello non gestito, ma anche i servizi gestiti sono più economici di quelli di SiteGround. Un aspetto negativo di A2 Hosting è che la sua assistenza clienti non è delle migliori.
Kinsta
Per un servizio di hosting per WordPress di livello superiore, è possibile provare Kinsta1.Si tratta di un host su cloud che offre funzionalità per WordPress e prestazioni superiori. Le sue tariffe sono salate, ma prevede risorse dedicate sulla rete di livello superiore del Google Cloud, oltre 275 posizioni CDN con Cloudflare Enterprise, il monitoraggio integrato delle prestazioni delle applicazioni e non comporta alcun problema d’uso per l’utente. Come nel caso di SiteGround, vi è un servizio d’assistenza via chat e via e-mail in italiano.
Kinsta propone una serie di abbonamenti per l’hosting a seconda del numero di siti gestiti, ma il pacchetto di base per un singolo sito consente di utilizzare la stessa infrastruttura di livello superiore e la stessa assistenza degli esperti di un’istanza di tipo professionale che gestisce più di 150 siti.
SiteGround ha molto da offrire, ma occhio al prezzo del rinnovo
SiteGround è una buona azienda, con un servizio di hosting affidabile e di buona qualità. I suoi abbonamenti sono discreti, è facile da usare e le prestazioni rilevate nel corso dei nostri test sono stati buoni. Anche se può diventare oneroso all’atto del rinnovo, il rapporto qualità-prezzo è molto buono nel corso del periodo iniziale.
Per chi è alle prime armi, StartUp di SiteGround può rivelarsi più che sufficiente per un semplice sito in WordPress. Dopo il primo anno, potrebbe essere opportuno pagare di più per continuare ad usare lo stesso servizio, altrimenti è comunque possibile disdire e provare un altro host economico, come Hostinger.
Quanto costa SiteGround?Dipende dalle proprie esigenze. Per l’hosting condiviso, i prezzi partono da $2.99. Per un lavoro più ampio e che si preannuncia ad alto traffico, potrebbe essere necessario ricorrere all’hosting su cloud, nel qual caso la spesa sarebbe di almeno 80 euro al mese.SiteGround è molto caro?Può diventarlo. Le tariffe d’ingresso sono basse, ma le cose cambiano quando arriva il momento di rinnovare. SiteGround offre buone risorse ed è affidabile, ma ci sono altri host web che offrono di più spendendo meno, come Hostinger, oppure A2 Hosting e FastComet.Quale soluzione può essere migliore di SiteGround?SiteGround è un host di alto livello con un servizio di assistenza in italiano, ma l’hosting condiviso di Hostinger è più economico e dà prestazioni migliori. L’hosting su cloud di SiteGround ha ottime performance, ma è tra i più costosi sul mercato.SiteGround funziona bene con WordPress?Sì, SiteGround è adatto ai siti realizzati con WordPress. Lo strumento WordPress Starter è facile da usare e consente di installare automaticamente WordPress e alcuni dei plugin più diffusi. Gli abbonamenti per WordPress di SiteGround prevedono certificati SSL gratuiti, backup giornalieri, uno strumento di staging, un Dev Toolkit (WP-CLI, accesso SSH, controllo della versione PHP, integrazione Git), strumenti per collaborazione, etc..
Madalina è una scrittrice appassionata di tech, con una predilezione per tutto ciò che riguarda il web hosting. Quando testa un servizio, le piace indagare ogni minimo dettaglio (stressandosi inevitabilmente per ognuno di essi). Le piace anche fare escursioni, leggere e lavorare all’uncinetto (e no, non è un hobby da vecchietta). È originaria della Romania, ma attualmente vive in Svezia, dov’è possibile trovarla all’aperto, a godersi la natura e a giocare con i cani, le sue persone preferite.
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